È ormai allarme smog da tempo in Lombardia e questo ha spinto a prendere dei provvedimenti per rendere l’aria più respirabile. In particolare, si parla di stop alla circolazione di alcune categorie di veicoli.
Dalle ultime analisi dell’aria effettuate, le città con il più alto livello di inquinamento sono: Monza, Cremona, Milano, Bergamo e Pavia. Cosa è stato deciso per questi centri?
Smog alle stelle
L’inquinamento è alle stelle in Lombardia, dove in diverse città è stato misurato un livello di smog decisamente più alto rispetto agli inquinanti consentiti nei limiti di legge.
Per questo motivo sono scattati alcuni divieti. La notizia ha sconcertato molti, anche perché in realtà la regione aveva chiuso in bellezza il 2023, con livelli di smog molto bassi, addirittura da record. I dati erano incoraggianti ma lontani dalle soglie indicate dall’Oms, tuttavia si trattava di numeri entro i limiti di smog fissati dalla direttiva europea del 2008.
La situazione però è presto cambiata, specialmente a Milano, dove gli ultimi giorni sono stati critici. Il picco è stato registrato venerdì, con 104 microgrammi di Co2 per metro cubo e addirittura 113 microgrammi se prendiamo in considerazione la sola stazione Arpa in via Senato.
Ecco dunque che bisogna correre ai ripari perché sia Milano che Monza sono già a livelli preoccupanti e solo a gennaio ci sono state 14 giornate critiche quando invece la soglia massima consentite è di 35 nell’arco dell’anno.
Le misure prese dalla Regione
Per ripulire l’aria, la Regione Lombardia ha preso un provvedimento importante, spiegato nel comunicato diffuso in queste ore sul portale ufficiale.
Qui possiamo leggere i punti principali, che prendono in analisi il confronto fra alcuni anni fa e oggi: emerge che l’inquinante con effetti sanitari più importanti, ovvero il Pm2.5, è presente in concentrazioni effettivamente troppo alte nelle città che citeremo fra poco.
Dunque, a Milano, Pavia e Bergamo si fermeranno i veicoli diesel Euro 4 (anche quelli commerciali e anche nel weekend) mentre a Monza e Cremona scatta il secondo livello.
Nelle prime tre città, con l’aggiunta di Lodi, si attueranno le misure temporanee di primo livello, invece le restrizioni saranno più aspre a Monza e Cremona perché qui per il settimo giorno consecutivo, si sono superati i limiti di inquinanti nell’aria.
Ancora sotto controllo le province di Lecco, Como, Varese, Mantova e Brescia.
Nei comuni dove ci sono oltre 30mila abitanti (facenti parte delle città nominate dove le restrizioni sono di primo livello), la circolazione è limitata tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.30, per i veicoli Euro 0,1,2,3 e 4 a gasolio. Limitazioni anche nel weekend, in tal caso anche per gli Euro 4 di tipo commerciale.
Ma le restrizioni non riguardano solo la circolazione veicolare, infatti sono state prese anche altre tipologie di misure, ad esempio non sarà possibile accendere fuochi all’aperto né superare di 19 gradi la temperatura nelle abitazioni e negli esercizi commerciali. Ancora, non si potranno usare generatori a legna per scaldare gli ambienti domestici, se questi hanno una classe di emissioni fino a 3 stelle.