La carta “Dedicata a te”, conosciuta meglio come social card dal valore di ben 382,50 euro inviata alle famiglie italiane che rispettano i requisiti imposti dal governo Meloni sta per arrivare.
La social card è stata pensata per aiutare tutte le famiglie in difficoltà che in qualche modo devono contrastare il caro spesa e frenare la corsa dell’inflazione. La social card si può usare per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità.
Purtroppo in questi giorni si sono sollevate tantissime polemiche perché nella lista dei beni di prima necessità non sono stati inclusi alcuni come la marmellata o l’aceto balsamico che chi vorrà potrà acquistare a proprie spese, senza un reale motivo.
Chi riceverà il bonus
La misura spetta a tutti i nuclei familiari composti da tre persone in su, con un Isee fino a massimo 15mila euro. Lo scorso martedì 11 luglio, il governo ha presentato l’agevolazione durante una conferenza stampa. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha detto che l’iniziativa è rivolta ad un milione e 300mila famiglie che si sono trovate in difficoltà e che non riescono a fare la spesa adeguatamente.
In questo progetto e nelle social card, l’Italia ha infatti investito 500 milioni di euro che si spera possano tornare in qualche modo utili ai beneficiari. Per chi non lo sapesse, alcune categorie sono state escluse, si è scelto di dare priorità alle famiglie con figli piuttosto che alle coppie. La social card non è cumulabile con tutti gli altri contributi pubblici di sostegno al reddito, si tratta di un bonus “una tantum”. Chi non spenderà i soldi entro settembre, li vedrà scalati entro la data indicata.
Cosa c’è da sapere sull’invio, sul ritiro e sull’attivazione della carta
La prima data da segnare nel calendario è quella di oggi. Dopo aver individuato le famiglie che hanno diritto all’agevolazione, l’Inps comuni la lista ai comuni, dopodiché i comuni italiano inviano una comunicazione a casa dei beneficiari che con il foglio e i dati possono andare a ritirarla in posta. A partire da martedì 18 luglio, i comuni comunicheranno alle famiglie beneficiarie il numero della carta e le informazioni sull’ufficio postale dove provvedere al ritiro.
Una volta arrivata la comunicazione, con lettera inviata dal comune a casa i beneficiari si possono recare in posta e ritirare. Importante è non dimenticare la lettera e il proprio codice fiscale abbinato al codice della Postepay. Una volta ritirata la social sarà già caricata dell’importo spendibile dopo l’attivazione. La carta deve essere attivata entro e non oltre il 15 settembre. Chi non la attiva entro il 15 non la può più usare, dopodiché i soldi decadono.
Cosa i beneficiari non possono acquistare con la social card
I beneficiari potranno usare la carta solidale soltanto per comprare generi alimentari di prima necessità. I soldi quindi non potranno essere usati per acquistare abbigliamento, alcolici ed altro.