Soldi in meno sull’assegno di giugno per questi pensionati: brutta sorpresa INPS

Per questi pensionati ci sono delle brutte notizie con soldi in meno sull’assegno di giugno: che cosa sta per accadere?

INPS edificio
INPS edificio – Imilanesi.Nanopress.it

Non ci sono delle buone notizie per tutti i pensionati, infatti per alcuni ci sarà un abbassamento dell’assegno di giugno. Una valutazione che è stata svolta dai professionisti del settore, al fine di poter avvertire per tempo i vari soggetti. L’INPS ha inoltre inviato a tutti loro una comunicazione, anche se qualcuno sembra non abbia avuto di leggerla o applicarla. Questo porta ad un assegno molto più basso del normale. Facciamo chiarezza?

Aumento pensioni previsto per luglio 2023

Secondo la Legge di Bilancio 2023, ci sono delle novità confermate dai media nazionali. Nel mese di luglio si potrà ottenere finalmente il tanto atteso aumento delle pensioni, con tutti gli arretrati a partire dal mese di gennaio in poi.

Cedolino pensione e novità
Cedolino pensione e novità-imilanesi.nanopress.it

Un’ottima notizia considerando che da molti mesi si stanno attendendo questi aumenti. Per gli over 75 l’aumento supera il 6%, arrivando così a raggiungere la quota dei 600 euro tanto discussa. Per tutti gli altri si potrà avere una percentuale che supera l’1,5%. Dal 2024 il Governo ha annunciato  – come si apprende attraverso le testate maggiori nazionali – di aumentare in percentuale uguale per tutti i pensionati.

Assegno di giugno pensioni: per chi ci saranno meno soldi?

Ogni mese 18milioni di italiani attendono l’assegno e l’accredito sulla pensione. Sono persone che hanno lasciato anticipatamente il lavoro, oppure hanno raggiunto l’età prevista come da legge italiana vigente.

Tuttavia, quando l’INPS invia delle comunicazioni sarebbe il caso di gestirle al meglio. Infatti ci potrebbero essere delle richieste di documenti o altro, che se non inviati danno lo stop all’assegno.

La comunicazione del 9 maggio da parte dell’INPS ha messo l’accento sul taglio delle pensioni sull’assegno di giugno. Il motivo è legato ad una normativa e ad una serie di documenti da inviare: moltissimi pensionati non hanno letto o comunque si sono scordati di fare quanto richiesto.

Assegno di giugno
Assegno di giugno-imilanesi.nanopress.it

Dal mese di giugno, l’Ente procederà con il taglio delle pensioni per tutti i soggetti che non hanno aderito alla campagna RED del 2019 – 2020. Questo vuol dire, tutti i soggetti che hanno ricevuto degli importi aggiuntivi e che potrebbero perderli completamente. La comunicazione del 9 maggio parla chiaro, infatti si dovrà procedere alla restituzione dei soldi che sono stati percepiti indebitamente.

Questo discorso riguarda anche tutti gli importi che sono legati ad un reddito di pensione per gestioni private: se la comunicazione periodica del reddito non è stata comunicata, allora si dovranno restituire dei soldi.

Per comprendere bene la situazione, si tratta della quattordicesima. Infatti, l’INPS ha comunicato che la mensilità aggiuntiva percepita nel 2019 – 2020 dovrà essere restituita. Il recupero delle quote avverrà direttamente nel mese di giugno 2023. La restituzione fa anche fronte a quanto dettato dalla Legge n°388/2000 con restituzione in 12 mesi, dal mese di giugno in poi.

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