Sondrio. Terribile scoperta per gli alunni di una scuola elementare della città lombarda. Vandalizzato l’Orto-giardino della Memoria in ricordo degli eventi funesti della Shoah
Terribile risveglio stamani a Sondrio per i bambini di una scuola elementare e per tutta la comunità cittadina. É stato distrutto, infatti, l’orto giardino della Memoria realizzato dai piccoli alunni dell’Istituto sito in via IV Novembre. Lo avevano realizzato per non dimenticare mai i terribili avvenimenti della Shoah.
Distrutto l’orto giardino della Memoria a Sondrio
Lo spettacolo indecente che hanno trovato stamattina gli allievi di una scuola elementare di Sondrio lascia senza parole. Avevano realizzato, infatti, lo scorso anno un orto giardino per ricordare i bambini ebrei arrestati in Valtellina e inviati a morire ad Auschwitz.
Il fazzoletto di terra di cui si prendevano cura è stato vandalizzato. I vasi con i nomi delle vittime sono stati gettati a terra e fracassati, le stelle di David spezzate, i contenitori con fiori ed erbe aromatiche completamente rovinati. Il presidente dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani) di Sondrio, Egidio Melè, ha rilasciato una lunga dichiarazione su Facebook per esprimere il suo rammarico. “Questa mattina gli alunni della scuola elementare di via IV Novembre hanno visto, con tanta angoscia, che l’Orto-giardino della Memoria, da loro realizzato lo scorso anno (nell’ambito di un progetto in collaborazione con l’Issrec e finanziato dal Comune di Sondrio), era stato totalmente distrutto con particolare furia” – ha iniziato Melè.
Sono stati gli stessi piccoli alunni a dare l’allarme avvertendo le proprie maestre. Oltre alla devastazione del lavoro compiuto, sono state segnalate scritte razziste e inneggianti a satana presenti sui giochi per i bambini come lo scivolo. L’Orto-giardino è sito all’interno del Parco Giochi della Biblioteca Pio Rajna, nella zona nord vicino allo stesso istituro dove studiano i giovanissimi artefici dell’iniziativa vandalizzata.
Il dolore dei bambini, artefici dell’orto giardino della Memoria
É difficile spiegare ai piccoli studenti della scuola elementare di Sondrio il motivo di tale atto vile e violento, fatto furiosamente contro la Memoria storica e a discapito della loro fatica e del lavoro in cui hanno messo dedizione e impegno.
Egidio Melè precisa che non si conosce ancora chi siano gli scellerati autori del gesto. La Digos sta indagando in merito. Potrebbero essere adulti con un preciso scopo politico o adolescenti spinti dall’ignoranza e dall’immaturità della loro età, che non hanno gli strumenti culturali adatti per comprendere la gravità di quanto fatto.
Si auspica che la condanna dell’atto sia il più ampio possibile e che venga diffuso sull’intero territorio nazionale e da tutte le forze politiche. Egidio Melè continua la sua riflessione sui social mettendo in risalto il disagio sociale provato dalla fascia della popolazione più giovane, quello che emerge nei luoghi di aggregazione, dove spesso impera razzismo e bullismo. Questi fenomeni sono ancora oggi sottostimati dagli adulti.
L’Orto-giardino della Memoria della Shoah è nato anche come simbolo tangibile del rifiuto dell’esclusione, come luogo in cui trionfi la solidarietà e la fratellanza. Si capisce bene, dunque, come sia una ferita dolorosa l’attacco a chi desidera una “comunità inclusiva, solidale, colorata e profumata come sono orti e giardini”.