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Cronaca

Sorprende i ladri in casa e viene aggredito, 27enne finisce in ospedale

Allertato dal suono dell’allarme, un 27enne cinese viene aggredito da due malviventi intenti a rubare nel bar dell’area di servizio del distributore di benzina sulla statale 617.

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Una situazione pericolosa, di quelle che gelano il sangue nelle vene e impedisce al corpo di reagire. È capitato a un uomo, che si è ritrovato all’improvviso catapultato in un incubo.

In pratica, si è trovato faccia a faccia con due ladri, i quali lo hanno aggredito con la forza per riuscire a fuggire.

Sorprende i ladri, aggredito e picchiato

Il gestore del bar dell’area di servizio del distributore di benzina IP, sito sulla Statale 617 in frazione Moranda di Albaredo Arnaboldi, è stato allertato dal suono dell’allarme antintrusione intorno all’una di notte ed è accorso sul posto.

Inizialmente, ha esitato a contattare le autorità, credendo che il suono fosse un falso allarme. Di conseguenza, si è trovato di fronte all’improvviso a due individui, entrambi con indosso abiti scuri e maschere.

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L’incontro è sfociato in un breve ma violento alterco, che ha trasformato il furto in una rapina. Entrambi gli autori sono riusciti a fuggire a piedi con una quantità sconosciuta di merce rubata.

A seguito dell’accaduto, il gestore del bar ha quindi allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti una pattuglia dei carabinieri della stazione di Santa Giuletta, della Compagnia di Stradella, e di un’ambulanza della Croce Rossa di Stradella.

Dopo la colluttazione con i due malviventi, il 27enne di origine cinese è stato trasferito tramite codice verde al pronto soccorso dell’ospedale di Stradella.

Ladri in fuga

Fortunatamente per lui le ferite riportate sono lievi, limitate ad alcune contusioni. Nonostante un’accurata ricerca dei due rapinatori, le forze dell’ordine non sono riusciti a rintracciarli. I carabinieri hanno però avviato un’indagine per risalire ai responsabili dell’accaduto.

La speranza è che alla fine i militari riescano a rintracciare i due malviventi e ad arrestarli, visto che queste persone fanno questo di “mestiere” e potrebbero colpire ancora.

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Giusy Pirosa