Parabrezza spaccati, specchietti rotti, auto distrutte. Un atto di vandalismo per il quale sono stati effettuati due arresti nella notte a Milano.
In via Graziano Imperatore due giovani uomini, di 28 e 31 anni hanno dato sfogo al loro particolare divertimento distruggendo auto per tutta la strada. Il rumore ha però svegliato i residenti, nel cuore della notte tra martedì e mercoledì, che hanno allertato le forze dell’ordine. Cinque proprietari delle auto su nove hanno querelato i due vandali.
La bravata è costata l’arresto ai due cittadini egiziani. Entrambi irregolari in Italia, il 28enne e il 31enne si sono resi protagonisti di un gravissimo atto di vandalismo in via Graziano Imperatore, che costerà anche molto ai proprietari delle auto. Si, perché su tutta la strada sono state nove le vetture colpite dai due vandali, tra specchietti e parabrezza distrutti. Tantissime le chiamate al 112 da parte dei residenti della zona, che non potevano non accorgersi del devasto delle macchine visto il fracasso in zona Niguarda.
Adesso l’accusa è di danneggiamento aggravato per i due uomini, con le forze dell’ordine che hanno ricevuto addirittura 19 telefonate in pochi minuti. L’atto vandalico è stato immortalato da diverse persone dalle loro finestre, che hanno poi visto le volanti della polizia arrestare il folle gesto della coppia di malintenzionati.
Con il casco infatti stavano distruggendo tutte le macchine parcheggiate, ma non solo, anche il vetro di una finestra di una casa sulla via. L’ultima auto è stata addirittura danneggiata sotto gli occhi delle forze dell’ordine che hanno poi arrestato gli uomini e portati in caserma.
Nella mattinata di oggi sono stati individuati cinque proprietari delle vetture su nove, che hanno già querelato i due colpevoli dell’atto di vandalismo. Al momento il 28enne e il 31enne non hanno fornito alcuna motivazione sul gesto, se non quella del divertimento.
Un’altra denuncia per danneggiamento aggravato, sempre a Milano, era arrivata per un giovane di 24 anni. Il ragazzo si era scagliato contro sette semafori, con un martello e degli arnesi da elettricista. La motivazione del 24enne però non era stata quella del divertimento, quanto del fastidio che i semafori gli avevano recato.
Il suono delle pulsantiere aveva fatto scattare l’ira del giovane, sceso per strada e intento a distruggere tutti gli apparecchi. Anche in quel caso a dare l’allarme una residente della zona, che aveva allertato la polizia.