Lo spacciatore arrestato a Cremona mentre spacciava droga portando con sè il figlio di soli 11 anni, ora è in libertà
Droga-Imilanesi.itIncensurato ha patteggiato davanti al giudice ottenendo un anno di reclusione e 1000 euro di multa. Ora è a casa con il beneficio della libertà condizionale. Secondo la squadra mobile gestiva un traffico di droga fra il comune di Pescarolo e le zone limitrofe, in provincia di Cremona. L’uomo di 50 anni, vendeva cocaina spostandosi con la propria automobile sulla quale c’era anche il bambino.
Quando la polizia lo ha fermato infatti aveva appena fatto l’ultima consegna e il piccolo era sul lato passeggeri del veicolo. Secondo gli inquirenti questa mossa era finalizzata a cercare di non destare sospetti. Ma non è servito perché l’inchiesta è stata avviata dal pubblico ministero e gli investigatori erano sulle tracce del colpevole.
Lo pedinavano e, nel mentre, raccoglievano anche testimonianze. Il tutto li ha portati a trovare e sequestrare cocaina e denaro, ritenuto dagli agenti il profitto dell’attività illecita. Così sono scattate le manette per l’uomo, di origine egiziana, con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti.
Tutto è iniziato con il lavoro svolto dalla polizia di Stato per un’indagine mirata a scoprire un’attività di spaccio. La sezione Antidroga della Squadra Mobile di Cremona, stava monitorando da tempo un commercio di stupefacenti che procurava ai pusher ingenti guadagni. Questa si svolgeva avendo come fulcro Pescarolo ed Unirti e copriva altre aree confinanti, appartenenti ai comuni vicini.
Durante i vari appostamenti gli agenti in borghese dell’antidroga, avevano notato varie coincidenze rispetto alla presenza di un egiziano sul posto. Per loro si trattava di chiari indizi per approfondire le ricerche. Da queste non erano emersi precedenti penali a carico del soggetto.
Ma le indagini hanno poi evidenziato che aveva un ruolo in un commercio illecito di cocaina. Gli agenti avevano notato che effettuava spesso consegne stando a bordo della sua auto nei pressi del Vescovato. Il pusher residente in un comune cremonese era dunque attivamente partecipe nella gestione del traffico di droga.
Attraverso un lavoro continuo di investigazione e di controlli a distanza i detective hanno accertato le vendite e, in una di queste occasioni, lo hanno intercettato. La polizia, della squadra mobile specializzata, ha fermato immediatamente l’acquirente e l’ha interrogato.
Il soggetto, già segnalato alla prefettura, per detenzione di sostanze stupefacenti, ha confermato il fatto. Aveva acquistato dall’egiziano una dose di cocaina pagandogli 40 euro e non era la prima volta, lo aveva già fatto anche nei mesi precedenti. Il pusher dunque effettuava davvero le consegne stando seduto sulla sua macchina, sulla quale viaggiava anche un bambino.
Il figlio minorenne di soli 11 anni. Quando i militari lo hanno fermato lo hanno subito controllato. Hanno trovato nelle sue tasche quattro dosi di droga. Le autorità hanno poi perquisito l’appartamento trovando ulteriori 18 dosi, per un totale di 12 grammi di cocaina, nascoste all’interno di una giacca che si trovava nella camera da letto.
Inoltre hanno rinvenuto dei contanti, 1000 euro, che sono finiti sotto sequestro. L’arresto è avvenuto in flagranza di reato, il 50enne è stato portato dai poliziotti a casa, ai domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima, richiesto dal P.M. Questo si è svolto sabato mattina presso il Tribunale di Cremona. Lo spacciatore ha chiesto il patteggiamento ed ottenuto così una condanna immediata. La sentenza emessa dal giudice ha stabilito un anno di reclusione e 1000 euro di multa, con l’applicazione della libertà condizionale.