Nei boschi del Rugareto c’è stata un’altra sparatoria e un giovane marocchino è rimasto ferito. Pare si tratti di un pusher incappato nella battaglia dei cartelli della droga, comuni in questa zona diventata molto pericolosa.
Un giovane marocchino è rimasto ferito in una sparatoria avvenuta nei boschi tra Uboldo, Rescaldina e Cerro Maggiore. L’episodio si è verificato nel pomeriggio di venerdì 5 maggio, Intorno alle 19. Il 23enne di origini marocchine è stato avvistato ferito lungo i bordi della Saronnese.
Il pusher attaccato per i cartelli della droga
Il 23enne di origini marocchine è un pusher ed è stato coinvolto nella sparatoria a causa della guerra dei cartelli della droga che da anni operano nella zona del Rugareto, considerata ad alto tasso di criminalità.
Il giovane nel corpo aveva diversi colpi d’arma da fuoco, ma da quanto è stato accertato pare sia stato preso anche a coltellate. Inoltre, come confermato dai carabinieri, insieme al marocchino c’era anche un’altra persona, anch’essa ferita e quindi coinvolta nella sparatoria.
I due non sono in pericolo di vita
Sul luogo dove è stato visto il 23enne marocchino, che appartiene al territorio di Uboldo, sono giunti immediatamente i Carabinieri della Compagnia di Saronno e quelli di Legnano. Oltre ai militari, è arrivata anche l’ambulanza, l’automedica dell’Sos Uboldo e l’elisoccorso.
I sanitari hanno prestato al giovane le prime cure e poi lo hanno trasportato in codice rosso al Pronto soccorso dell’ospedale di Legnano. Da qui è poi stato trasferito al Niguarda di Milano. Sia il 23enne che l’altra persona ferita non versano in pericolo di vita.
Si tratta dell’ennesimo episodio che si verifica nei boschi della droga. Lo scorso mese, ad aprile, un’altra sparatoria si era consumata a Gerenzano, sul confine con Rescaldina. Anche in quel caso si trattava di un marocchino, di età compresa fra i 25 e i 30 anni. Il giovane, gravemente ferito, era stato lasciato all’esterno del Pronto soccorso dell’ospedale di Legnano.