Esiste un metodo che consente di riavere indietro le spese condominiali già versate: tutto ciò che bisogna fare.
Sono molte le famiglie che versano in grave difficoltà economica, specialmente dopo i rincari dell’ultimo periodo. L’aumento spropositato delle bollette di luce e gas ha creato grossi problemi a quei nuclei familiari che facevano già grande fatica a far quadrare i conti. Inoltre, tra gli incrementi vanno segnalati anche quelli che riguardano i prezzi dei generi alimentari, interessati da un’inflazione galoppante che sta davvero mettendo in ginocchio i consumatori. Oltre a questi forti aumenti, i cittadini italiani devono provvedere anche a tutta una serie di pagamenti che vanno a gravare sul bilancio familiare.
Spese condominiali, come fare per riaverle indietro: tutti i passaggi
Pensiamo ad esempio alle spese condominiali, che rientrano tra le imposte richieste dal fisco e che in alcuni casi possono raggiungere cifre piuttosto elevate. Si tratta di spese ineludibili, dato che riguardano la conservazione, la manutenzione e l’utilizzo delle parti comuni dell’edificio in cui si vive.
La manutenzione dell’ascensore, ad esempio, ma anche la pulizia delle scale, i servizi di portineria e molto altro ancora: per far sì che esista tutto questo le spese condominiali sono obbligatorie.
Esiste un modo per non pagare le spese condominiali? In realtà no, anche se c’è una strada che permette di richiedere la restituzione delle spese condominiali già versate.
Un’eventualità sconosciuta alla stragrande maggioranza delle persone, ma che rappresenta una soluzione utile per risparmiare su una spesa tutt’altro che banale. Chiaramente per poter ottenere questo rimborso è necessario rispettare determinati requisiti e seguire alcuni passaggi.
I proprietari di casa possono quindi richiedere un rimborso in caso abbiano versato una cifra relativa alle spese condominiali più alta del dovuto. In che modo le spese condominiali possono essere detratte fiscalmente? Ovviamente inserendole nel modello 730, anche se è opportuno sottolineare che non tutte queste spese possono godere della detrazione.
Rientrano nella possibilità di usufruire della detrazione fiscale le spese che riguardano lavori sulle parti comuni dell’edificio, anche in caso di ottenimento di qualcuno dei bonus promossi dal Governo (il bonus facciate, ad esempio, così come l’Ecobonus e il Superbonus).
Con il modello 730 si può usufruire della detrazione fiscale
Tutto ciò che bisogna fare è pertanto completare il modello 730 richiedendo la detrazione fiscale delle spese condominiali sostenute. In questo modo gli utenti possono ricevere una somma significativa che consente di ammortizzare la spesa. Tuttavia bisogna tenere conto di alcuni requisiti ben precisi per poter avere accesso a questa importante misura.
Ad esempio, è necessario che i pagamenti da parte dell’amministratore del condominio – figura fondamentale e imprescindibile per poter accedere alle detrazioni – siano avvenuti entro l’anno fiscale. Cosa succede se il condominio è sprovvisto di un amministratore? In tal caso si può seguire una strada alternativa che permette comunque di richiedere la detrazione fiscale.
La prima cosa da fare è servirsi di un bonifico parlante, ovvero quella modalità di pagamento che mette a disposizione tutta una serie di informazioni che servono per dimostrare il pagamento dei lavori. In più, serve inserire il codice fiscale del pagante e presentare tutti i documenti necessari che attestano gli interventi avvenuti sulle parti comuni dell’edificio.