Spinto sotto un treno da un gruppo di coetanei, la madre della vittima: “Nessuno ha chiesto scusa”

Un giovane ragazzo di 14 anni, di nome Denis, qualche mese fa è stato spinto sotto un treno a Seregno, probabilmente qualcuno se ne ricorderà. Quel giovane adesso prova a riprendersi, è vivo per un miracolo, ma la sua vita è totalmente cambiata. Tutto a causa dei bulli che per gioco, per scherzo o per cattivria lo hanno spinto sotto il treno.   

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La mamma Ramona, che vive a Lentate sul Seveso in Brianza adesso parla delle condizioni del figlio, in modo particolare parla di un vero e proprio miracolo. La donna ripete tutto il giorno che se il suo Denis, di soli 14 anni, è ancora vivo, è soltanto grazie ad un miracolo.

Denis, è stato spinto da un branco di bulli sotto un treno a Seregno, senza un motivo. Quella che ha subito il giovane ragazzo, il 25 gennaio è stata una vera e propria aggressione, brutale, che è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza della stazione dei treni.

Il video shock dell’aggressione ha fatto il giro dei social

Il video ha fatto il giro del web, generando indignazioni e rabbia da parte di tutti coloro che hanno avuto modo di visionare quelle immagini. Dai binari Denis si è rialzato con tante ferite non soltanto al corpo ma anche nell’anima. Per fortuna è vivo, dopo due mesi i suoi familiari sono pronti a parlare di quanto accaduto.

Quella che viene raccontata non è semplicemente la storia di un gruppo di bulli, ma quella della solidarietà, pronta a lanciare un messaggio di speranza a tutti quanti.

Come sta adesso Denis

Il ragazzo è psicologicamente provato da quanto successo. Da un mese ha ricominciato a frequentare le lezioni. Ovviamente a causa di quanto è successo è indietro con gli studi ma gli insegnanti stanno cercando di essere quanto più comprensivi possibile standogli anche vicino. Allo stesso modo si stanno comportando i compagni di classe che lo stanno aiutando più possibile non soltanto a scuola tra i banchi ma anche fuori. Ha ricominciato, anche se da poco, ad uscire.

Nonostante ciò, nulla è tornato come prima perché per esempio Denis non vuole più prendere un treno, preferisce spostarsi sul pullman. Non esce da solo, lo accompagna un amico che frequenta la stessa scuola di Seregno e che quel pomeriggio era presente, quindi ha assistito ai fatti non potendo fare molto per aiutarlo. La sua classe si è stretta attorno a lui per cercare di stargli vicino e affrontare il grande dolore che l’aggressione gli ha lasciato.

Il giovane ragazzo ha dovuto dire addio alla kick boxing

Ma il più grande dispiacere per il piccolo Denis è aver dovuto dire addio alla kick boxing. Questo perché a causa delle ferite, adesso non può più allenarsi. Una volta uscito dall’ospedale, era sotto shock. Rivedendo il video dell’aggressione gli è sembrato di vivere un vero e proprio incubo e ha realizzato di essere stato miracolato.

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Tra la rabbia e l’angoscia oggi si prova ad andare avanti, i giovani che lo hanno aggredito sono in carcere, uno è andato in comunità, per questo Denis ha trovato un po’ di serenità.

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