Sportelli bancomat, rischiano di chiudere: quale sarebbe la data cruciale

Gli sportelli bancomat ci salvano la vita tutti i giorni, perché ci mettono di ritirare il contante che serve quando serve, senza problemi,. in qualsiasi momento della giornata, persino la notte, in pochissimi secondi

Sportello bancomat
Rischiano di chiudere gli sportelli bancomat – Imilanesi.Nanopress.it

I vari sportelli bancomat si trovano in tutte le città, sia le più grandi che le più piccole, sulla strada o all’interno delle banche alle quali si può accedere a volte normalmente, altre utilizzando la carta come riconoscimento.

Alcuni sportelli sono moderni e consentono di ritirare il denaro semplicemente mediante un codice Qr, senza dover necessariamente inserire il pin della carta, una grandiosa soluzione per tutti coloro che non ricordano il codice e che rischiano di bloccare il bancomat con gravose conseguenze.

Funziona così: si accede dall’applicazione della banca di riferimento, si prenota il contante, la prenotazione rimane valida per un arco di tempo indicato sul momento ed ecco risolto. Una volta arrivati allo sportello si preleva e si va via senza attese e problemi di alcun genere. Nulla di più comodo e pratico per tutti.

Perché gli sportelli bancomat scompaiono di giorno in giorno

Non si può nascondere o negare che nel corso degli ultimi tempi sono sempre meno le persone che utilizzano gli sportelli bancomat semplicemente perché spesso in Italia così come in Gran Bretagna o negli Stati Uniti, si sceglie di pagare direttamente con la carta perché è molto più comoda. Per esempio, si ha contante nel portafogli, per cui nel caso in cui si dovesse subire un furto o uno scippo, ci sarebbe certamente una preoccupazione in meno.

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I governi tra l’altro sono prettamente d’accordo con questa preferenza comune, perché grazie alle carte di credito e ai bancomat riescono a tracciare molto meglio e con estrema semplicità tutti i pagamenti. Ecco perché sempre più sportelli bancomat spariscono dalla circolazione in qualsiasi parte del mondo e nessuno se ne accorge.

Legge di Bilancio 2023, ecco cosa è successo con l’arrivo del nuovo Governo

Probabilmente per dire addio definitivamente agli sportelli bancomat, con la nuova legge di bilancio, il governo Meloni ha stabilito che  a partire da gennaio 2023, non ci saranno limiti minimi per i pagamenti tramite la carta e il bancomat.

Per cui se un tempo per poter pagare con la carta bisognava fare una spesa di almeno €60,adesso per l’utilizzo del pos non c’è limite alcuno. Tutti i commercianti che si rifiutano di avviare il pagamento tramite pos, commettono un’illegalità che può essere segnalata alle forze dell’ordine.

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A questo proposito, la legge nel 2023 dice che il negoziante non può rifiutare un pagamento né con il bancomat, né con  la carta di credito con nessuna scusa, nemmeno quella delle soglie minime o del malfunzionamento del dispositivo. A seguito di opportune verifiche il negoziante, in errore, è costretto a pagare conseguenze parecchio gravi ovvero multe elevate.

Quando gli sportelli bancomat ci diranno addio definitivamente? Ecco la risposta che tutti aspettano di ricevere

La domanda che molti si pongono è la seguente: quando questi smetteranno di esistere del tutto, definitivamente? Ci sono già 26 comuni italiani in cui lo sportello ATM non esiste più. Per esempio A Badia Tebalda, un comune dell’aretino, l’ultima banca ha chiuso proprio in queste settimane. Per cui i cittadini che devono prelevare devono per forza di cose recarsi in un comune della provincia di Pesaro ovvero a Sestino.

Il che è un disagio, soprattutto per coloro che non hanno mezzi per spostarsi per esempio gli anziani che essendo poco pratici non utilizzano la tecnologia, così come nemmeno le carte. Ma attenzione, perché questo non è un caso isolato, dato che 200 sportelli bancomat nel 2022 in Italia sono stati chiusi e ne saranno chiusi molti altri.

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Quelli già chiusi appartenevano più che altro alle zone dell’entroterra e alla Toscana, che a quanto pare sarà colpita ancora di più nel corso dei prossimi mesi. A specificarlo è stato Daniele Quiriconi della fisac CGIL Toscana. Adesso non rimane che attendere aggiornamenti,  perché secondo il parere dei più, molte altre zone dell’Italia potrebbero essere colpite da questa novità assolutamente negativa nel 2023. Piano piano con grande probabilità ci stiamo avvicinando a dire addio alle vecchie banconote che ci hanno fatto compagnia per anni ed anni. Tutto sta per cambiare, senza alcun avvertimento.

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