Alluvione in Emilia Romagna, i vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta ormai da giorni per correre in soccorso delle popolazioni colpite dalle esondazioni.
A lavorare intensamente sono diverse squadre di vigili del fuoco provenienti dal comando di Brescia, che lavorano con mezzi anfibi e molto altro.
Nel territorio sono anche arrivate due squadre specializzate nel soccorso fluviale di Brescia e paracadutisti, che lavorano insieme per recuperare persone rimaste intrappolate in casa, in auto, in condizioni pericolose, di emergenza.
I vigili del fuoco e il gruppo di soccorso fluviale, stanno lavorando in modo particolare nella zona Sant’Agata sul Santerno a Ravenna. Si richiede il rafforzamento del personale impegnato nelle operazioni di salvataggio perché a breve potrebbe anche non bastare. A questo proposito, stasera due tecnici dei paracadutisti di Calcinato partiranno per aiutare le squadre di soccorso. Insieme a loro arriveranno anche altri gruppi provenienti da qualsiasi parte d’Italia.
Per adesso il bilancio è di 14 morti e 15.000 evacuati. Nel Ravennate mancano acqua e cibo sia per gli animali, che per gli sfollati, la situazione sta peggiorando di ora in ora e purtroppo le previsioni metereologiche non accennano a migliorare.
Domani ci saranno precipitazioni importanti in tutta l’Emilia ma in modo particolare a Bologna e a Rimini, dove si conferma ancora una volta l’allerta rossa. Intanto Stefano Bonaccini presidente dell’Emilia Romagna, ha organizzato un incontro con la premier Giorgia Meloni e i ministri, per chiedere aiuti e risarcimenti alla regione, che dopo l’ondata di maltempo avrà bisogno di interventi da parte del governo per rialzarsi.
Ieri alle 20:53 la circolazione ferroviaria sulla linea alta velocità Firenze Bologna è ritornata alla normalità. Invece per quanto riguarda la linea Faenza a Rimini, secondo quanto è stato comunicato dall’azienda il traffico dei treni è rimasto e rimarrà sospeso fino a data da destinarsi. Non si può definire la data di riattivazione anche per le linee Bologna-Castelbolognese – Ravenna, Ferrara-Ravenna-Rimini, Faenza-Ravenna, Faenza – Lavezzola e Faenza-Marradi.
Intesa San Paolo intanto ha attivato una raccolta fondi a sostegno della popolazione colpita dal disastro. La banca contribuirà a dare un sostegno di cinque milioni di euro, questo è quanto è stato dichiarato mediante una comunicazione rilasciata nelle scorse ore dalla stessa.
Al momento gli uomini impegnati nelle ricerche e negli aiuti alla popolazione Emiliana sono 3000, di cui 2856 sono Vigili del Fuoco, Croce Rossa e forze dell’ordine. Mentre 1.225 sono volontari della Protezione Civile che lavorano nelle zone colpite dall’alluvione sin dal primo giorno.
Per adesso si contano 300 frane e 500 strade interrotte, alcune di queste sono da rifare, perché sono state distrutte dall’acqua, dal fango e dai detriti. In sole 36 ore è caduta l’acqua di metà anno.