Dopo la notizia della demolizione dello Stadio San Siro a Milano, arriva una proposta di salvataggio al sindaco di Milano Giuseppe Sala: ecco cosa offre l’ASM Global.
In questo mese i cittadini milanesi, con gran parte d’Italia, sono rimasti di stucco alla notizia della possibile demolizione dello Stadio San Siro, una vera e propria leggenda nella storia del calcio italiano.
Ma a sorpresa arriva una proposta concreta dell’Asm Global, società di organizzazione di eventi che gestisce molti stadi nel mondo. La lettera è arrivata a Giuseppe Sala, sindaco di Milano, con diversi suggerimenti. Ecco quali.
A mandare questa lettera a Giuseppe Sala, con una proposta per salvare lo storico stadio di Milano, è stato Giuseppe Rizzello, il general manager per l’Italia della Asm Global.
La proposta che arriva dalla società internazionale comunica che la compagnia è disposta a caricarsi la gestione di San Siro, per evitare la demolizione. Certifica, inoltre, la disponibilità a un incontro per presentare al sindaco e all’intera città il progetto e le attività che la Asm Group prevede di fare.
Nella lettera si legge che la Asm Group intende valorizzare e ammodernare la struttura presente, evitando la demolizione, prendendo la gestione diretta di tutto l’impianto, che ora è in mano alla società Inter-Milan.
Un luogo iconico che la compagnia internazionale intende preservare e, se il progetto sarà accettato, renderlo migliore tramite lavori di valorizzazione.
La risposta del sindaco Giuseppe Sala non è ancora arrivata e in molti, tra i cittadini, attendono il suo esito, per capire cosa ne sarà della struttura iconica che per cento anni ha rappresentato il mondo calcistico di Milano.
Lo scorso settembre è stato annunciato che, dopo una relazione presentata a Palazzo Marino a Roma dalle società Milan e Inter, lo Stadio Meazza di San Siro dovrebbe essere demolito.
Pensare a Milano senza il suo stadio iconico sembra utopia, invece secondo il progetto presentato dalle due società potrebbe diventare realtà.
L’idea è quella di smantellare completamente l’impianto entro il 2030, per una totale riqualificazione dell’area, dando vita a un nuovo stadio all’avanguardia, a discapito di quello storico.
Inoltre, la struttura richiede milioni di euro di manutenzione che sarebbero tutti a carico del Comune di Milano, che al momento non è in grado di sostenere questi costi così esosi, in una situazione già di disagio.
D’altro canto, abbattere un luogo così iconico significherebbe cancellare del tutto 100 anni di storia del calcio, un edificio che viene riconosciuto in tutto il mondo per la sua grandezza.
Questo non solo nel mondo calcistico, ma anche in quello musicale: molti cantanti, infatti, ambiscono a suonare a San Siro, vedendo questo come un obiettivo molto ambizioso da raggiungere durante la propria carriera.
Molti cittadini non hanno approvato la decisione, tanto che in questo mese si sono creati diversi dibattiti sulla questione. Ora, non resta che attendere l’esito di Beppe Sala, che dovrebbe dare una sua risposta all’Asm Global, nel tentativo di salvare San Siro per sempre.