La morte di Stefania Rota, lascia tanti dubbi e incertezze che le forze dell’ordine provvederanno a chiarire e risolvere nelle prossime settimane portando avanti le indagini.
Si proverà a chiarire in qualsiasi modo, una situazione alquanto sconvolgente e strana. La morte di Stefania Rota di anni 62, ritrovata morta sul pavimento di casa a Mapello lo scorso venerdì, è praticamente avvolta nel mistero da allora.
Probabilmente la donna era morta da più di un mese. L’ipotesi che prevale sulle altre, sul suo decesso è quella di un malore arrivato all’improvviso, dato che secondo quanto chiarito dai familiari Stefania Rota aveva dei problemi di salute parecchio gravi.
L’autopsia che è stata già effettuata nella giornata di mercoledì, non è stata in grado di chiarire le cause del decesso della donna, per questo motivo saranno necessari degli ulteriori approfondimenti sulla questione. I vigili del fuoco hanno fatto irruzione nell’appartamento sito in via XI Febbraio, dove Stefania Rota viveva da sola da anni a seguito di una segnalazione inviata dai suoi familiari. Una volta entrati in casa, hanno trovato il cadavere della donna per terra in salotto. Invece la porta di ingresso era chiusa a chiave dall’interno.
Tanti elementi ad oggi non tornano, per questo rimane un alone di incertezza sulla vicenda, che almeno per il momento appare impossibile da eliminare. All’esterno dell’abitazione i Carabinieri hanno messo i sigilli, per questo si pensa che gli investigatori vogliano continuare a cercare degli elementi per chiarire i fatti.
Molti dettagli non tornano. Il primo riguarda la sua auto, una Ford Fiesta blu che non si sa che fine abbia potuto fare. Secondo i vicini l’auto veniva lasciata spesso sul vialetto di casa, ma era ormai da un mese che mancava tanto da far pensare che in casa non ci fosse nessuno. Rimane un grande dubbio anche per quanto riguarda la borsa ed il cellulare della donna che nessuno è riuscito a trovare.
Intanto la procura annullato il via libera per la sepoltura che era stato inizialmente concesso ai familiari, tutto per disporre una prima autopsia che non esclude la possibilità di una seconda.
La sindaca Alessandra Locatelli dichiara che la signora era molta riservata, conosciuta da tutti come una brava persona. Da anni frequentava il municipio dove effettuava dei lavori nelle feste, soprattutto a Natale. In paese non la si incontrava spesso perché non usciva molto di casa. Era discreta riservata e abitudinaria, così la descrivono la maggior parte delle persone che la conoscevano anche semplicemente di vista.
Qualcuno afferma che conduceva un’esistenza solitaria, ma questo non significa che potesse avere qualcosa da nascondere. I genitori erano venuti a mancare da tanto tempo, lei essendo figlia unica si occupava dell’assistenza di malati e anziani nel tempo libero. Infatti la sua famiglia inizialmente pensava fosse andata al mare in Liguria con qualcuno degli anziani di cui si prendeva cura.
Poi si sono allarmati vedendo che chiamandola al cellulare non riuscivano a mettersi in contatto con lei. Altro elemento poco chiaro è la cassetta della posta che era stata svuotata recentemente non si sa da chi.