Previsto per venerdì 7 ottobre uno sciopero generale dei mezzi di trasporto, autobus e treni saranno bloccati.
Il giorno 7 ottobre ci sarà lo sciopero di autobus e treni, e questa sospensione dei servizi riguarda principalmente la società Autoguidovie. Questo sciopero non riguarda solo Milano ma anche Monza Brianza, Pavia e Cremona. Scopriamo insieme i dettagli.
Autobus fermi
Questo sciopero era previsto già da tempo: risale ad agosto la decisione presa dai sindacati. I sindacati che hanno aderito e organizzato la protesta sono Osr Filt-Cgil, Ugl Autoferro, Uilt-Uil e Osr Usb.
Dunque si è arrivati alla conclusione di dover bloccare il servizio di autobus per ventiquattro ore, tutta la giornata di venerdì 7 ottobre. Gli autobus della linea Autoguidovie potrebbero non circolare e non prestare servizio, ma l’ultima parola spetta ai lavoratori: potranno scegliere se aderire o meno all’iniziativa dei sindacati.
Scioperano anche i treni
Lo sciopero previsto per la linea Autoguidovie non sarà l’unico: a seguire ci sarà la sospensione dei servizi anche da parte della compagnia ferroviaria Trenord. Inizialmente si era stabilita una data diversa per la protesta, ovvero gli ultimi giorni di settembre, ma è stata posticipata a sabato 8 ottobre. Per tutta la giornata di sabato, fino alle ore 21:00, i treni continueranno a prestare servizio. Dalle ore 21:00 cesseranno di spostarsi.
Domenica 9 ottobre alle ore 21:00, i treni riprenderanno le loro corse. La protesta durerà 24 ore. Avvisano anche del fatto che i disagi portati dalla manifestazione potrebbero coinvolgere anche altre linee ferroviarie come Trenitalia.
Allo sciopero aderiscono coloro che rappresentano OSR Osra Ferrovie. Particolarmente coinvolto anche il personale di Rfi.
Queste manifestazioni potrebbero recare qualche disagio ai cittadini delle zone soggette a sospensione di alcuni servizi di trasporto, ma scioperare è fondamentale, è una lotta, un diritto. Lo sciopero è un’astensione collettiva dal lavoro e viene promosso dai sindacati con lo scopo di esercitare e recare pressione ai datori di lavoro, così da provare ad ottenere dei miglioramenti delle condizioni di lavoro.
Sempre più spesso assistiamo a delle forme di sfruttamento dei lavoratori: è giusto fare qualcosa per dichiarare il proprio disagio e la volontà di esser premiati il giusto.