Alla commemorazione per le vittime della strage di Piazza Fontana anche una quarantina di anarchici: proteste contro 41 bis e sostegno a Cospito.
Un corteo di anarchici ha interrotto il discorso del sindaco Giuseppe Sala, durante la commemorazione per le vittime della strage di Piazza Fontana:“Le stragi le fa lo stato, solidarietà a chi lo attacca” recitavano gli striscioni. Corteo antifascista da 200 persone.
Gli anarchici hanno urlato “assassini”, durante il discorso di Giuseppe Sala e degli altri esponenti in piazza per ricordare le vittime della strage di Piazza Fontana, durante la commemorazione tenutasi oggi a Milano. Una quarantina, insorti durante l’intervento del sindaco con i soliti cori di sostegno anche ad Alfredo Cospito, al momento detenuto al regime carcerario 41 bis. Lo striscione portato in corteo dai manifestanti recitava inoltre il messaggio: “Le stragi le fa lo stato, solidarietà a chi lo attacca”.
Durante il discorso del sindaco di Milano, gli anarchici hanno ripetutamente urlato e intonato cori, interrompendo Sala, che pero non si è scomposto più di tanto, continuando con il suo intervento. Il primo cittadino ha dunque invitato chi lo contestava al rispetto delle famiglie delle vittime, per poi riprendere con il suo discorso nel quale ha anche sottolineato come contestazione di questo tipo “come ogni anno” c’era da aspettarsele.
“Come tutti gli anni c’era da aspettarselo” ha commentato Sala che ricorsa nel suo discorso l’importanza di essere vicini alle famiglie delle vittime: “Milano c’è!” . Intanto in corso Venezia, su un muro è stato rinvenuta la scritta “Contro lo Stato azione diretta”. Il murales era firmato con il simbolo degli anarchici.
Oltre agli anarchici, come ogni anno insieme al corteo in sostegno delle famiglie delle vittime è partito da corso Venezia anche il contro corteo antifascista – in maniera solidale – . Per ricordare la strage come “uno dei momenti più drammatici della nostra storia” i manifestanti sono scesi in piazza rispondendo all’appello degli organizzatori contro ogni forma di guerra, di fascismo e di razzismo come si legge anche dai loro striscioni.
Al corteo hanno partecipato oltre agli antifascisti anche Rifondazione comunista, Unione popolare, Unione degli studenti e diversi sindacati come Usb. Gli organizzatori del corteo antifascista hanno parlato di intervento necessario, quello di oggi, considerando un governo di “estrema destra” che si sarebbe insediato in assonanze pericolose col passato regime fascista. I manifestanti hanno intonato diversi cori, partendo sulle note di “Bella ciao”.