Stralcio debiti fino a 30 mila euro, come funziona e chi potrebbe usufruirne

Alcuni italiani potrebbero usufruire dello stralcio debiti fiscali fino a trenta mila euro.

Stralcio debiti
Stralcio debiti – Imilanesi.Nanopress.it

In questi giorni si è molto parlato della questione della pace col fisco, che prevede lo stralcio di per i debiti fino a trenta mila euro.

Salvini ha chiarito in cosa consisterà e chi beneficerà dello stralcio dei debiti. In base a quanto reso noto, si prevedono diverse misure per dar vita a una sorta di tregua fiscale. Per sapere tutti i dettagli relativi alle nuove riforma in materia fiscale, vi consiglio di leggere con attenzione quanto riportato.

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Debiti – imilanesi.nanopress.it

Pace fiscale

La pace fiscale, introdotta dal governo Meloni, prevede diverse misure. Al fine di rendere più facili i rapporti tra cittadini, imprese e fisco, sono stati introdotti nuovi criteri. Tutte le diverse misure fiscali, sono state proposte per venire incontro a coloro che hanno contratto debiti.

Tra le vari misure che rientrano nelle nota pace fiscale, vi è non solo lo stralcio delle cartelle, ma pure la rateizzazione per le cartelle degli anni recenti, la semplificazioni delle sanzioni per errori formali, la riduzione delle sanzioni per chi commette errori nelle dichiarazioni dei redditi e la rateizzazione dei debiti in contenzioso.

Il tema delle imposte e della pace fiscale, tema centrale del nuovo governo, definite tempo fa dalla premier Meloni “pizzo di stato”, ha suscitato varie reazioni. Salvini ha affermato di vole liberare gli tutti gli italiani che sono in ostaggio del fisco da molti anni, in riferimento solo a chi ha da anni dei debiti fino a 30 mila euro. Cecilia Guerra del PD, invece ha trovato le dichiarazioni di Salvini una sorta di legittimazione all’evasione fiscale.

La pace fiscale inneggiata dalla destra, è invece osteggiata dalla sinistra. A tal riguardo, il portavoce della Sinistra Fratoianni, ha affermato che è necessario, al contrario di quanto vuole Salvini, dichiarare guerra a tutti gli evasori e recuperare in ogni modo le risorse.

Stralcio debiti fiscali

Lo stralcio delle cartelle esattoriali, previsto dalle nuove misure in campo fiscale, prevede che tutte le cartelle al di sotto dei mille euro verranno cancellate. Grazie alla nuova legge tutte le cartelle di basso importo fiscale saranno eliminate. Chiaramente i vari comuni possono decidere se adottare o meno la misura dello stralcio fiscale.

Il meccanismo del saldo a stralcio, si basa dunque sul pagamento di una percentuale del debito e l’eliminazione della posizione debitoria. Nel programma del centro destra, vi è proprio quello di un fisco amico ed equo, per cui la nuova proposta è in linea con gli obiettivi di governo.

Dal canto suo l’Agenzia delle Entrate, ha messo in chiaro per chi vale lo stralcio delle cartelle esattoriali. Tale stralcio riguarda i debiti contratti tra il 2000 e il 2015, lo stralcio concerne solo le sanzioni e gli interessi che i vari enti avevano tempo fino a marzo, per decidere se applicare lo stralcio totale o parziale.

La proposta di Salvini e del centro destra, di ricorrere al meccanismo dello stralcio fa riferimento ai debiti fino a trenta mila euro. In pratica il debito va pagato per intero, ma non si devono versare gli interessi e le sanzioni.

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Stralcio delle cartelle facoltativo

Lo stralcio è una misura pensata per agevolare i debitori, che oltre alla riduzione degli importi dovuti si vedono azzerare gli importi relativi agli interessi e alle sanzioni. Per risolvere e agevolare la questione dei debiti, che privati e imprese hanno da anni verso le amministrazioni e il fisco, si è pensato allo stralcio delle cartelle esattoriali.

Alcuni comuni non sono favorevoli allo stralcio delle cartelle esattoriali, dato che per loro servono a far bilanciare i conti amministrativi. In tal senso, lo stralcio le multe comunali o delle imposte non saldate, dovrebbe essere di tipo facoltativo.

In pratica alcuni comuni, hanno proposto una revisione di tale misura, mentre alcune città si sono opposte a tale sanatoria. I comuni, che hanno deciso di non aderire allo stralcio delle cartelle esattoriali fino a mille euro, lo hanno fatto per motivi di bilancio.

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