Al liceo Carducci di Milano è stato esposto uno striscione con le foto di Meloni e Valditara a testa in giù. Il preside condanna: “Gesto brutale”.
Il preside del liceo si è subito dissociato, parlando di gesto isolato, ma comunque brutale. Nella giornata di ieri a Milano davanti al Carducci la scritta: “Ma quale merito, la vostra è solo violenza“. Continuano le proteste degli studenti contro il governo e il ministero dell’Istruzione, mentre a Firenze il PD e il Movimento Cinque Stelle manifestavano insieme agli studenti dopo il pestaggio del Michelangelo.
Milano, striscione con i volti di Meloni e Valditara a testa in giù: “Gesto brutale”
Sono arrivati i complimenti questa volta da parte del ministro dell’Istruzione, al preside del liceo Carducci di Milano Andrea Di Mario. Il dirigente, il giorno dopo la comparsa di uno striscione davanti alla scuola con i volti di Giorgia Meloni e Giuseppe Valditara a testa in giù, ha infatti immediatamente preso le distanze denunciando il gesto e definendolo come isolato, ma pur sempre brutale. Dal ministro sono dunque arrivati i complimenti al presidente, nulla a che vedere con la reazione avuta dallo stesso Valditara per la circolare della preside Annalisa Savino che aveva invece denunciato i pestaggi del liceo di Firenze.
Quanto successo al Michelangelo, senza dubbio, ha generato un flusso di manifestazioni e rivolte da parte dei giovani in tutta Italia e anche a Milano, con il culmine raggiunto proprio al liceo Carducci dove le figure della premier e del ministro sono state poste capovolte, con ovvi riferimenti.
Valditara: “Preside coraggioso”
Insomma, un preside coraggioso quello del liceo Carducci a detta di Valditara: “Un preside coraggioso, consapevole del suo alto ruolo istituzionale“. Si intuisce dunque che il coraggio secondo il ministro si misura sulle presi di posizione, pro, o contro il governo. Perché denunciare la violenza e mettere in guardia su un problema della nostra società – come quanto scritto nella circolare della preside di Firenze – sarebbe addirittura meritevole di investigazioni e approfondimenti del ministero, mentre prendere le distanze da uno striscione denota coraggio.
Ma oltre ai paradossi di Valditara, che dal suo insediamento ha probabilmente infiammato più polemiche e malcontenti di chiunque altro – scatenando fin da subito l’ira di migliaia di studenti in tutto il Paese – le parole di Andrea Di Mario non fanno una piega: “Un gesto di qualche isolato ma brutale, brutto, violento e pesante“. Salta all’occhio, francamente, la disparità di trattamento. “Il Liceo Classico Statale Giosuè Carducci di Milano – si legge nella circolare – è da sempre e sempre più uno spazio plurimo, aperto, pacifico: democratico! Oggi abbiamo ricevuto un danno, doloroso.
Nella giornata di ieri inoltre migliaia di manifestati si sono riuniti in piazza, a Firenze, per protestare contro la violenza e mandare un segnale dopo il pestaggio del Michelangelo. Presenti anche il neosegretario del Pd Elly Schlein e il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte.