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Cronaca

Stupro alla Stazione Centrale: il 10 maggio il ministro dell’Interno a Milano

Ennesimo episodio di violenza sessuale in Centrale a Milano: il punto della situazione il 10 maggio con il ministro dell’Interno

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Una giovane donna di origini marocchine giovedì scorso ha subito una violenza durata ben tre ore da un suo connazionale. Stava aspettando il treno per Parigi dopo essere arrivata a Milano dalla Norvegia. Era notte fonda e la stazione era già chiusa. Un suo connazionale le si era avvicinato mostrandosi gentile.

Dopo mezz’ora la giovene donna di 36 anni ha subìto la prima di una lunga serie di violenze. Prima nei giardinetti di fronte alla stazione, in seguito l’uomo l’ha trascinata in uno degli ascensori che portano all’atrio ai binari, dove ha abusato di nuovo di lei picchiandola fino a farla svenire.

L’aggressore ha mostrato una peculiare crudeltà

Le telecamere hanno filmato la lunga serie di violenze ed hanno permesso alle forze dell’ordine di arrestare l’aggressore. Dopo tre ore di terrore, la donna è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto. Intorno alle 5.45 del mattino una guardia giurata ha chiamato la Polfer che è intervenuta immediatamente. Subito arrestato il giovane 27enne connazionale della vittima e portato in caserma.

Il pm Alessia Menagazzo ha convalidato il fermo dicendo che il giovane aveva dimostrato una peculiare crudeltà nei confronti della vittima. La 36enne potrebbe, infatti, non essere l’unica vittima. Il marocchino vive nei dintorni della stazione e potrebbero già esserci altre vittime di cui, ancora, non si sa nulla.

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Per questo, se lasciato a piede libero, potrebbe continuare ad aggredire altre donne indisturbato. Oggi si deciderà se l’aggressore dovrà rimanere in carcere. Intanto le notizie sulle continue violenze ai danni delle donne presso la Stazione centrale di Milano preoccupano il comune del capoluogo, ma anche il governo.

Infatti, questo è il motivo per cui mercoledì 10 maggio il ministro dell’Interno Piantedosi sarà a Milano. C’è bisogno di fare il punto della situazione e capire come poter garantire una maggiore sicurezza. Da parte sua c’è l’intenzione di continuare con l’impegno preso fino ad ora con il comune.

Sala chiede più agenti e più telecamere

Le direttive decise a gennaio proseguiranno anche nei prossimi mesi. Il sindaco Sala ha già contattato la Prefettura e la Questura consapevole del fatto che si tratta di un lavoro lungo e che richiederà molto impegno. Ha già richiesto un’ulteriore presenza delle forze dell’ordine e ancora più telecamere per poter tenere monitorate le zone della Stazione.

Il ministro, da parte sua, ha ribadito che, in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ci si confronterà sui risultati ottenuti dai controlli interforze che sono già in corso da gennaio. Un’analoga iniziativa sarà presa nei prossimi giorni anche a Roma.

Ha continuato ringraziando le forze di polizia per il grande impegno che mettono per prevenire e contrastare i continui reati che avvengono, oramai, giornalmente, e garantire la vivibilità delle zone cittadine particolarmente esposte alla criminalità. La loro azione capillare ha permesso di arrestare nel giro di poche ore gli autori di alcuni dei fatti più gravi.

Published by
Liana Cinelli