A bordo del treno La Spezia – Como un giovane ragazzo aramto di coltello ha ferito tre persone e arrestato dalla Polifer
Dopo la segnalazione della presenza di una persona armata di coltello sul treno, le forze dell’ordine hanno poi fermato un 19enne. Erano passate le 21 di ieri sera, domenica 11 giugno, quando è scattato l’allarme sul convoglio che percorreva la tratta verso Como. Sono intervenuti gli agenti della polizia ferroviaria e tre pattuglie dell’Ufficio prevenzione generale della Questura.
I militari sono saliti a bordo dalla stazione milanese Rogoredo. Secondo quanto è emerso dalle prime informazioni, pare che abbiano fermato un ragazzo di 19 anni di origine italiana. Sembra che per motivi futili il giovane abbia reagito ferendo tre persone con l’arma, le quali hanno riportato ferite lievi.
Al momento dell’intervento avvenuto presso lo scalo ferroviario, i sanitari mandati dall’Areu avevano emesso un codice giallo, ossia una situazione mediamente critica con rischi evolutivi. Ma poco dopo hanno, invece, dichiarato che si trattava di un codice verde, quindi a bassa criticità e praticamente in assenza di evoluzioni peggiorative.
Tre le vittime che hanno riportato ferite, fortunatamente, non gravi
Una delle vittime era un ragazzo di 19 anni di origine tunisina. Trasportato dall’ambulanza al pronto soccorso deil’Humanitas per una ferita all’avambraccio destro. Un’altra era invece un uomo di 40 anni di origini italiane, che ha riportato un taglio superficiale ad un sopracciglio. Infine l’ultimo, colpito di striscio dall’aggressore sulla testa, era un cinquantacinquenne, sempre italiano.
I sanitari lo hanno trasportato all’ospedale San Paolo, accompagnato in ambulanza dalla moglie che era insieme a lui. Per ora non ci sono altre notizie, ma gli investigatori stanno indagando per ricostruire i fatti. La questione delle aggressioni sui mezzi pubblici è oggetto di dibattito da tempo, non solo per quanto riguarda i viaggiatori ma anche i passanti nelle zone delle stazioni.
A Milano, in particolare in zona Stazione Centrale, accadono spesso episodi di violenze, rapine risse o aggressioni. L’associazione nazionale utenti servizi pubblici, Assoutenti, dopo l’accoltellamento di 6 passanti avvenuto qualche mese fa, ha fatto una richiesta al Ministro dell’Interno Piantedosi.
Ha chiesto l’invio dei militari dell’Esercito nelle principali stazioni ferroviarie italiane, allo scopo di presidiare le zone, ed i convogli. Serve una maggiore tutela e sicurezza per tutti i cittadini. Il presidente Furio Truzzi, ha motivato la proposta con il vertiginoso aumento dei crimini negli scali ferroviari di città come Milano, Roma o Napoli.
Richiesto l’intervento dell’Esercito
Il fenomeno rende sempre più pericoloso trovarsi in tali zone, soprattutto nelle ore serali o notturne, anche a causa della carenza di agenti delle forze dell’ordine sul territorio. Per questo, continua Truzzi, la sicurezza e l’ordine pubblico non possono essere gestiti solo dalle ferrovie. E’ quindi indispensabile alla Polifer vengano aggiunte anche le forze dell’esercito.
Con questa presa di posizione l’Assoutenti ha richiesto un incontro con i Ministri dell’Interno e dei Trasporti. Il Governo dovrebbe attenzionare le istanze fatte dagli utenti, i quali si trovano ad avere paura quando entrano ed escono dalle stazioni o sui mezzi. Non solo i viaggiatori sporadici, ma anche e soprattutto i pendolari o gli studenti che frequentano quotidianamente le zone ferroviarie.