In autostrada, sull’A4 tra Ospitaletto e Rovato, un uomo alla guida di un fugone, scende e viene investito da un tir
La vittima aveva 55 anni e la tragedia è avvenuta sull’autostrada A4 sul tratto tra Ospitaletto e Rovato, nel bresciano. Era partito da Marsiglia e diretto in Bulgaria, a Atov Ruhmen Ivanov, il suo paese d’origine. Purtroppo però non è mai arrivato perché la sua vita è finita in un breve e tragico istante. L’incidente è avvenuto durante la notte tra giovedì e venerdì 19 maggio.
Erano circa le due del mattino quando l’uomo è sceso dal suo mezzo dopo essersi fermato su una corsia di emergenza. Subito lo schianto con un grosso tir, il cui carico ha travolto la vittima ed il suo veicolo. Sul posto sono giunti subito i soccorsi, oltre l’ambulanza anche una squadra dei vigili del fuoco.
I sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del conducente che si trovava accanto al suo furgone nella piazziola. La polizia stradale ha cominciato le indagini ed aperto un fascicolo sul caso. Come sempre avviene, gli agenti devono, oltre a prendere tutte le misurazioni sul manto stradale anche analizzare i mezzi e fare i rilievi necessari per capire la dinamica.
Seguono poi anche analisi e testimonianze per arrivare a valutare le varie responsabilità. Secondo le prime ipotesi degli investigatori sembrerebbe che la vittima avesse accostato nell’apposita area vicino all’uscita dell’autostrada, a causa di un guasto al suo veicolo. Probabilmente l’intenzione era quella di controllare la situazione.
Appena sceso dall’abitacolo è subito avvenuto il forte impatto con un grosso mezzo di trasporto. Questo, passandogli accanto, lo ha schiacciato contro il suo furgone spingendo entrambi oltre il ciglio della strada e facendoli precipitare nella scarpata a ridosso della rampa d’uscita. Non ha avuto scampo l’uomo bulgaro, le cui iniziali del nome e del cognome sono I.R. E’, infatti, morto sul colpo.
La Procura, come da prassi nei casi di morte per incidente, ha aperto un’inchiesta per omicidio. Da quel momento gli inquirenti hanno preso in carico il caso per una valutazione globale attingendo anche dalle indagini della polizia. Questa non è l’unica nel bresciano. Sono avvenuti altri tre incidenti gravi tre nel giro di quattro giorni.
Come la drammatica scomparsa di Christian Poletto un giovane di 20 anni, mentre era alla guida del suo mezzo aziendale, un furgone dell’azienda Tanghetti Salotti. L’incidente è avvenuto lunedì pomeriggio, sempre a Ospitaletto, sulla Strada provinciale 11. Anche qui coinvolto un grosso camion, il cui conducente era un uomo sulla quarantina residente in provincia di Cremona.
La giovane vittima è morta sul colpo. All’arrivo dell’ambulanza, i sanitari hanno potuto solo accertarne il decesso. Un altro veicolo coinvolto aveva a bordo un uomo di 42 anni che è stato, invece, trasportato, fuori pericolo di vita, all’ospedale Poliambulanza. Anche in questo caso le autorità hanno aperto la consueta inchiesta per omicidio.
Il camion ha preso fuoco dopo l’impatto ed anche il conducente è finito in ospedale. Le analisi hanno evidenziato che era alla guida in stato di ubriachezza. Il suo tasso alcolemico pari a 1,59 grammi per litro di sangue, più di tre volte oltre il limite di legge. Dopo tutti gli accertamenti la polizia lo ha arrestato.
La famiglia di Christian, per gli amici semplicemente Kico, ha poi potuto organizzare il funerale del giovane. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto immenso, non solo per i genitori ma anche per la sorella Valentina e tutti i parenti ed amici. La salma, in un primo momento, si trovava nella camera mortuaria degli spedali civili e poi i funerali, che sono stati celebrati giovedì mattina.