Supermercati Galax chiusi, 150 lavoratori rimasti senza stipendio

Supermercati Galax sono chiusi ormai da 3 mesi, con questa decisione improvvisa, hanno ufficialmente lasciato a casa 150 dipendenti che adesso vivono senza stipendio.

supermercato chiuso
supermercato chiuso – IMilanesi.NanoPress.it

La gran parte dei lavoratori ha dato le dimissioni per giusta causa, avviando un’istanza per fallimento della società in modo tale da avere accesso alla naspi e contare su un sussidio statale della durata di 12 mesi che consente loro di far fronte alle spese familiari senza troppi disagi.

Adesso non rimane che puntare all’indennità della disoccupazione e intanto cercare una soluzione alternativa per il futuro. Questo è quanto dichiarato da un ex dipendente che lavorava da 25 anni nell’azienda, per l’azienda, la stessa che non si è preoccupata di chiudere senza preavviso lasciando tutti a casa.

I dipendenti parlano di problemi che si ripetevano da tempo, che mai prima d’ora però avevano portato a questo risultato finale

In realtà i problemi c’erano da molto tempo, ma non erano mai stati così importanti. Infatti negli anni passati l’azienda aveva cambiato più volte gestione dando modo a tutti di ricevere la liquidazione, ma non era mai andata oltre. Nessuno dei dipendenti era rimasto a casa, soprattutto non senza preavviso, non senza alcuna spiegazione.

scaffali
scaffali – IMilanesi.NanoPress.it

Negli ultimi mesi, raccontano i dipendenti, erano stati comunicati lavori di ristrutturazione mai partiti semplicemente con degli annunci affissi fuori dai negozi. che in realtà poi hanno condotto alla chiusura definitiva delle attività e di conseguenza alla perdita di lavoro per tutti. Quanto sta accadendo è impossibile e incredibile e ovviamente inaccettabile. Eppure è la realtà ed è evidente agli occhi di tutti.

La sindaca si fa portavoce dei problemi e dei disagi subiti dai cittadini con la chiusura dei supermercati  Galax

A rimanere aperti sono stati soltanto due punti vendita, che adesso per assurdo stanno cercando anche personale. La situazione preoccupa tutti quanti, non soltanto i lavoratori rimasti a casa, ma anche la sindaca di Seveso Alessia Borroni e i cittadini. Come dice il primo cittadino di Seveso, si tratta di negozi di prossimità, fondamentali per il quartiere e per gli anziani, che vedevano in loro un punto di riferimento, un porto sicuro.

La sindaca parla in particolar modo del negozio dell’Altopiano, che da quando è chiuso, ha creato a tutti i cittadini del posto, disagi incredibili, soprattutto a coloro che non hanno un mezzo per spostarsi. Adesso si sta avviando un confronto con Confcommercio per cercare di capire quali altri situazioni si possono aprire. Non rimane che attendere nella speranza che la situazione si possa evolvere ben presto in positivo per tutti quanti. Soprattutto considerando il fatto che la crisi non permette di sopravvivere senza un lavoro ben remunerato.

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