Tasso fisso o variabile, quale conviene per comprare casa

Con il rialzo dei tassi di interesse accendere un mutuo per comprare casa costa di più. Quale conviene fra tasso fisso e tasso variabile? Vediamo nei dettagli quale dei due tassi risulta più conveniente per comprare casa.

comprare casa
comprare casa – imilanesi.nanopress.it

Fino a qualche anno fa il tasso variabile rappresentava la scelta perfetta per chi voleva acquistare casa, visto che gli interessi si mantenevano molto bassi per tutta la durata del mutuo. La situazione, che è stata favorevole per tantissimi anni, ad un certo punto è cambiata e ad oggi pare che risulti più conveniente il tasso fisso. Scopriamo i motivi per cui il mutuo a tasso fisso è preferibile a quello variabile per l’acquisto di una casa!

Come funzionano tasso fisso e tasso variabile

Come già detto, al momento conviene comprare casa con un mutuo a tasso fisso piuttosto che a tasso variabile. La ragione è dovuta all’andamento del costo del denaro, differente per i due tassi, visto che hanno un funzionamento diverso.

Infatti, il tasso fisso è legato all’andamento del costo del denaro a lunga durata, quello variabile all’andamento del denaro a breve termine. Per comprendere meglio questo concetto basta sapere che se si prendono soldi in prestito per un periodo maggiore, i rischi aumentano e gli interessi sono solitamente più alti.

Calcoli effettivi dimostrano che il tasso fisso conviene

Per dare una dimostrazione pratica del concetto espresso in precedenza sui due tipi di tassi da scegliere per comprare una casa con il mutuo è preferibile fare riferimento a dei calcoli.

Ad esempio, devi sapere che se per acquistare una casa del valore di 200mila euro devi prendere un mutuo da 140 mila euro per 20 anni, l’importo mensile della rata, calcolando un tasso fisso del 3,8%, è pari a 834 euro. Invece, nel caso del tasso variabile, che in teoria dovrebbe avere tassi inferiori quando scende il costo del denaro, attualmente non è così, visto il rialzo dell’inflazione e delle decisioni prese sull’aumento dei tassi dalla Bce.

Dunque, considerata l’attuale situazione, se per acquistare una casa del valore di 200mila euro devi prendere un mutuo da 140 mila euro per 20 anni, devi tenere presente che il tasso variabile è al 4,2%. Come è evidente, si tratta di una percentuale più elevata rispetto a quella del tasso fisso, che fa lievitare di molo l’importo, portandolo a circa 900 euro.

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Come regolarsi nella scelta

Come abbiamo visto, al momento la scelta più vantaggiosa per acquistare una casa con il mutuo è chiedere il tasso fisso. Tuttavia, vi sono dei fattori che possono influire nella scelta e possono anche fare optare per il tasso variabile.

Fra questi vi sono la capacità di reddito del richiedente, se si prevede nel corso degli anni un incrementato o se rimarrà stabile, la durata del mutuo, l’importo e la propensione al rischio. Ad esempio, il mutuo a tasso variabile è preferibile nei casi in cui si stipuli un contratto di 10 anni, considerato a breve scadenza.

Invece, è consigliabile optare per il tasso fisso se il mutuo ha una scadenza a 25 o 30 anni e si ha paura di un eventuale rialzo dei tassi di interesse. Inoltre, si ha la certezza di pagare un importo sempre uguale, senza variazioni e senza sorprese.

 

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