Per quanto riguarda il tema taxi, ecco quali potrebbero le tratte più care in Italia secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore. L’inchiesta ha raccolto dei dati importanti.
Quali potrebbero essere le tratte più care in Italia, in base a un articolo pubblicato il 5 di novembre del 2023 su Il Sole 24 ore. Ecco la situazione in Lombardia.
Su Il Sole 24 Ore è stato pubblicato un articolo che riporta i costi medie delle tratte nelle varie città italiane. E’ molto importante specificare, come ha fatto lo stesso giornale italiano, che la fonte del suo articolo sarebbero i dati forniti dall’Autorità di regolazione dei trasporti (Art). In base, a ciò Il Sole 24 Ore, per quanto riguarda le corse brevi, avrebbe messo sul podio Ferrara, con 17,6 euro, Taranto con 17,2 euro e Torino con 16,7 euro. Seguirebbero Forlì e Siracusa con 16,5 euro, anche se la Cooperativa Taxisti di Forlì Soc. Cons. ha segnalato che, in base alle tariffe vigenti deliberate dal Comune di Forlì, il prezzo applicato per una corsa breve standard è di 13 euro.
E poi ancora troveremmo Roma e Pescara con 15 euro, Firenze con 14,8 euro, Cagliari con 14,7 e Parma con 14,5. E poi ancora Napoli con 12,2 euro. Le città con i taxi meno cari sarebbero invece Latina (9,6 euro), Bari 0(9,3), Perugia (9,2) e Padova (6,9). Bisogna specificare anche che l’inchiesta avrebbe interessato soltanto 43 località sopra i 100 mila abitanti, visto che il campione iniziale era di 169 Comuni italiani, ma non tutte le città hanno partecipato. Ma qual è la situazione in Lombardia? Ecco che ve la sveliamo di seguito.
Come vi abbiamo già rivelato, non è possibile delineare perfettamente la situazione della Lombardia, visto che l’inchiesta avrebbe interessato soltanto 43 località sopra i 100 mila abitanti anziché il totale di 169. All’appello mancano anche alcune città lombarde. In base a quanto riportato dal già citato giornale, Brescia sarebbe risultata la più cara con 13,8 euro, seguita da Milano e Bergamo con 12,5 euro e infine da Monza con 11,6 euro.
Come vi abbiamo già detto, ogni dato è da prendere con le pinze ed è stato estratto dall’articolo de Il Sole 24 Ore, che ha adottato il parametro della corsa standard per riportare la sua classifica. In particolare si tratterebbe della corsa breve, un percorso urbano di 5 km fatto da una persona senza bagagli che ha prenotato una corsa alle ore 10 di un giorno feriale con 5 minuti di sosta. Alla luce di ciò, sarebbero questi i dati che vi abbiamo riportato e che farebbero emergere in quali città italiane si potrebbe spendere di più per una corsa in taxi e quali potrebbero invece essere quelle più economiche.