Un ragazzo di 22 anni ha provato a rapinare tre donne a Milano in più punti della città nella serata di ieri.
Secondo quanto avvenuto, il giovane prende di mira giovani ragazze. Prima le minaccia con una pistola attaccata alla cintura dei pantaloni e poi cerca di portare via tutto ciò che hanno e che può avere un valore.
Il 22enne algerino è stato bloccato dai Carabinieri e poi fermato dalla polizia giudiziaria del nucleo radiomobile dei militari per i tre reati commessi. Potrebbe averne commessi tra l’altro degli altri nelle settimane precedenti.
A seguito dei controlli è risultato che l’arma che usava per minacciare le vittime, era una pistola da softair senza il tappo rosso. Era stata privata dal giovane, del tappo per sembrare un’arma vera a tutti gli effetti. All’improvviso, sono scattati tre allarmi a poca distanza l’uno dall’altro, in tre punti diversi di Milano.
Alle ore 21:00, i Carabinieri sono intervenuti per soccorrere dapprima due ventenni e poi una donna di 32 anni, sul tram 14, al Cimitero monumentale in via Quarenghi e poi in Piazza Firenze. La 32enne ha riportato delle ferite ad una mano e alle labbra, molto probabilmente è stata colpita con un punteruolo. Le sue condizioni comunque non sono gravi, è stata soccorsa e condotta comunque in ospedale per controlli.
Per quanto riguarda le altre due donne, non hanno riportato danni di alcun tipo. Dopo le segnalazioni sull’arma di cui il giovane era in possesso, sono state attivate anche le unità anti terrorismo, che lo hanno subito rintracciato sul cavalcavia di via Bacchelli e arrestato.
Purtroppo il problema delle aggressioni a Milano sta diventando sempre più preoccupante, ne sono la conferma evidente le ultime aggressioni subite dalle 3 giovani. Tra passanti accoltellati, risse a qualsiasi ora del giorno e della notte, bottigliate, aggressioni con accette e rapine, persino al centro di Milano, fare una passeggiata o viaggiare sui mezzi pubblici è diventato rischioso per tutti.
Per questo i milanesi chiedono maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, perché a quanto pare quanto fatto ad oggi non basta più. Il sindaco Giuseppe Sala si è esposto più volte sulla questione, affermando che certamente non si tratta di una situazione da sottovalutare, ma almeno per il momento non si può parlare di emergenza. Si provvederà ad un aumentare i controlli per le strade, ma per fare questo bisogna appellarsi allo Stato perché è chiaro che serva un aiuto in più per mancanza di risorse.