Un uomo di 31 anni ha tentato di rapinare due ragazzi, scappa, ma cade e batte la testa, ora è agli arresti in ospedale
Era in fuga dopo aver cercato di compiere una rapina, ma, nel mentre, si è scontrato con un’altra persona, cadendo e sbattendo la testa contro un muro. Per questo è finito in ospedale, comunque in stato di arresto. Il colpevole è un uomo di 31 anni di origine algerina. Nella notte tra martedì 6 giugno e mercoledì 7 si trovava in via Vitruvio a Milano.
Qui, insieme ad un complice, hanno cercato di estorcere denaro ad altri due ragazzi. Secondo le prime ipotesi degli investigatori tratte anche grazie alle testimonianze, era circa l’una e mezza del mattino quando una coppia di amici stava passando nella zona. Si trattava di un giovane di 26 anni originario del Bangladesh che si accompagnava ad un connazionale di un anno più grande di lui.
Ad un certo punto sono stati avvicinati dai due rapinatori, i quali hanno intimato di consegnare tutto ciò che avevano. Uno, però, ha reagito e, per questo, i malviventi hanno usato lo spray al peperoncino. Cercavano di renderli inoffensivi, ma le vittime sono riuscite a scappare ugualmente. Hanno trovato riparo all’interno di un negozio ed hanno chiesto aiuto al personale.
Uno dei rapinatori si è ferito durante la fuga
Quando sono usciti in strada i ladri, però, erano ancora lì e li hanno aggrediti nuovamente. Non sono, però, riusciti a rubare nulla e si sono dati alla fuga. In quel frangente era di passaggio una volante della polizia. Informati dell’accaduto, gli agenti, si sono subito mesi sulle tracce dei fuggitivi.
L’algerino era arrivato presso via Settembrini, e durante la corsa si è letteralmente schiantato contro il capo equipaggio, il quale era sceso dall’auto per bloccarlo. Il contraccolpo lo ha fatto cadere facendogli sbattere la testa contro il muro. I militari hanno chiamato i soccorsi i quali lo hanno prelevato e trasportato in ospedale per le cure necessarie.
Non era grave, si trattava di un codice giallo e la destinazione è stata il pronto soccorso del Fatebenefratelli. L’uomo vive nel nostro Paese senza il permesso di soggiorno ed ha anche precedenti penali. Ora si trova in stato di arresto mentre è ricoverato fino a guarigione. Una volta dimesso, lo porteranno in caserma.
Qui si innescherà la procedura legale per cui la procura richiederà al giudice di stabilire una data per il processo in direttissima. L’accusa è di tentata rapina impropria. Milano, secondo le statistiche è la città più pericolosa d’Italia in quanto le autorità registrano il maggior numero di denunce di reati.
Diverse le zone a rischio a Milano
Tra le zone più pericolose vi è il quartiere che si trova a nord ovest della metropoli, Quarto Oggiaro, conosciuto da tempo come il più malfamato della città. Nell’area popolare tra il Giambellino ed il Lorenteggio, spesso vi sono lotte tra bande composte da giovani di varie nazionalità. A San Siro la polizia segnala il Quadrilatero dell’illegalità attorno a piazzale Selinunte.
Qui lo spaccio è sicuramente tra i reati più diffusi. Vi sono moltissimi alloggi occupati soprattutto da nord africani.Altro quartiere con il bollino rosso è Corvetto. Anche qui vi sono interi edifici di case popolari occupati e nei pressi di piazzale Ferrara avvengono spesso risse con accoltellamenti e morti.
Non manca naturalmente la zona limitrofa alla Stazione Centrale, teatro di frequenti scippi, rapine e violenze sessuali. Anche via Padova è da evitare, soprattutto la notte. Infine tra le aree a rischio criminalità c’è un altro quartiere del divertimento, quello dei Navigli e della Darsena. Qui sono aumentate le denunce per furti e rapine di lusso, in particolare il sabato sera. Il tragitto che porta dalle Colonne al Naviglio è stata definita la Strada del Crimine.