Scatta il provvedimento Daspo per 9 tifosi che ieri avrebbero voluto accedere allo stadio Meazza per vedere l’incontro Milan – Inter senza pagare il biglietto, dal vivo, seduti tra gli spalti tra i pagatori.
I giovani pur di accedere, hanno forzato i varchi d’ingresso con lo scopo di assistere alla partita per le semifinali di Champions League, senza pagare la rispettiva quota.
Purtroppo per loro però sono stati fermati subito dalle forze dell’ordine che hanno presidiato lo stadio e la zona fino al termine della partita e per tutto il pomeriggio di ieri. Per questo per loro è scattato il provvedimento Daspo. Di conseguenza, per un anno, non potranno accedere a nessuno stadio italiano.
Controlli a 360° nello stadio e nelle zone limitrofe
Il questore Giuseppe Petronzi, per la giornata di ha predisposto controlli a 360° non soltanto sullo stadio, che ovviamente sarebbe stato preso d’assalto per forza di cose prima della partita. Ma anche per le zone limitrofe. Il tutto per controllare e contenere l’afflusso di almeno 70.000 spettatori che in effetti sono arrivati allo stadio Meazza prima delle ore 21:00.
Fuori dallo stadio e nelle zone limitrofe, i controlli sono stati effettuati dalla Polizia di Stato, dalla Guardia di Finanza, dai carabinieri e dalla polizia locale. Tutti insieme hanno monitorato la situazione, in collaborazione con l’elicottero del secondo reparto volo della Polizia di Stato.
Daspo per 9 giovani, di cui una ragazza forse minorenne
Hanno tenuto sott’occhio in modo particolare tutti i varchi di ingresso e le zone limitrofe e in effetti tutto questo è servito. Nove persone sono state fermate prima di accedere senza biglietto. Si tratta di tifosi milanisti di cui non sono state rese note le generalità per privacy. Sappiamo però che sono 8 uomini ed una ragazza giovanissima, forse addirittura minorenne. Nessuno di loro aveva pagato il biglietto di ingresso e pensava di poter eludere i controlli e accedere comunque gratuitamente.