I poliziotti fermano un malvivente responsabile di una tentata rapina sui Navigli. L’uomo aveva importunato il passante con dei pretesti per poi tentare di derubarlo.
Uno dei tanti modi per cercare di rapinare le persone è quello di fermarle con qualche pretesto, come chiedere informazioni, o magari chiedere di accendere una sigaretta. Quello invece usato da un malvivente che si trovava sui Navigli nella notte di martedì 6 giugno consisteva nella richiesta di una birra.
Questo era solo l‘inizio, però, perché poi la richiesta è passata al cellulare, che voleva per fare una telefonata. Insomma, tutto questo era solo un modo per derubare il giovane 31enne fermo all’esterno di un locale. Per fortuna la polizia si trovava nei paraggi e ha arrestato il malvivente. Ecco nei dettagli come sono andati i fatti.
La vicenda della rapina ai danni di un 31enne risale alla notte di martedì 6 giugno a Milano, precisamente lungo i Navigli, zona molto frequentata dai giovani e piena zeppa di locali.
Un giovane di 31 anni, fermo all’esterno di un locale situato in via Magolfa, all’angolo con via Furetti, mentre sta bevendo una birra, viene avvicinato da un ragazzo più giovane. Si tratta di un 21enne egiziano, con precedente e irregolare.
Questi gli chiede di offrirgli una birra, ma il 31enne gli offre quella che ha in mano. Insoddisfatto, il malvivente prende il cellulare dicendo che deve fare telefonare urgentemente. Il rapinatore si alza e invita il ragazzo ad andare con lui.
Il 31enne, preoccupato per quanto successo, segue il malvivente per un buon tratto, fino a quando arrivano in via Gola, dove c’è un parcheggio coperto. Una volta giunti al parcheggio, il 21enne egiziano finge di entrare ma poi esce nuovamente, sempre tenendo fra le mani il cellulare del giovane.
L’intenzione dell’egiziano è quella di portare via il telefono al 31enne, così lo lascia all’interno del parcheggio e chiude dietro di sé il portone. Non sa però che nel parcheggio c’è un’ulteriore uscita, che il rapinato imbocca per inseguire il rapinatore.
Lo raggiunge e nasce fra i due una violenta colluttazione, ma ad un certo punto il malvivente colpisce alla nuca il rapinato con una bottiglia di vetro.
Per fortuna gli agenti di una volante del commissariato Ticinese erano nei paraggi e stavano facendo una perlustrazione nella zona. Immediato il loro intervento per soccorrere la vittima, e subito è scattato l’arresto per il 21enne egiziano.
L’accusa per il giovane è quella di rapina aggravata. Un’ambulanza del 118 ha soccorso la vittima. Il 31enne non ha voluto andare al pronto soccorso, ma grazie alle medicazioni si riprenderà presto. La brutta disavventura del giovane dimostra ancora una volta che in giro ci sono sempre dei malintenzionati disposti a tutto pur di rubare e avere in tasca qualcosa da rivendere.
L’episodio capitato al ragazzo è solo uno dei tanti che si susseguono nella movida milanese e spesso la polizia deve accorrere per fatti anche ben più gravi.