Una giovane di 21 anni iscritta nel registro degli indagati per il tentativo di rapimento avvenuto in piazza Gae Aulenti, a Milano, lo scorso 21 maggio
Un tentato rapimento di un bambino di due anni è stato sventato grazie all’intervento tempestivo del padre del piccolo. La giovane accusata, una 21enne di origine marocchina e cittadina italiana, è stata formalmente incriminata dalla Procura di Milano per sottrazione di minore, dopo l’iniziale denuncia per sequestro di persona.
Indagata donna di 21 anni per tentato rapimento di un bambino
L’episodio si è verificato lo scorso 21 maggio nella rinomata piazza Gae Aulenti, nel cuore di Milano. Secondo le testimonianze, la ragazza aveva preso in braccio il bambino e aveva iniziato a camminare in direzione opposta rispetto alla famiglia. Fortunatamente, il padre si è accorto immediatamente dell’accaduto e ha prontamente contattato le forze dell’ordine.
Grazie all’intervento rapido dell’uomo e all’arrivo tempestivo dei carabinieri, la giovane è stata fermata. I motivi che hanno spinto la 21enne ad agire in questo modo sono ancora oggetto di indagine. Secondo alcune fonti, la ragazza soffrirebbe di problemi psichici e in passato avrebbe avuto un figlio affidato ai servizi sociali.
La Procura di Milano ha inizialmente inoltrato una denuncia per sequestro di persona, ma in seguito ha modificato l’accusa in sottrazione di minore considerando l’intento di allontanamento del bambino dalla sua famiglia. Le indagini sono in corso per comprendere appieno le ragioni che hanno portato alla scelta della giovane di compiere tale gesto.
Episodi come questo suscitano grande preoccupazione e allertano l’opinione pubblica sulla sicurezza dei bambini. È fondamentale rimanere vigili e attenti, soprattutto in luoghi affollati, per proteggere i più piccoli da possibili situazioni di pericolo.
Le autorità competenti stanno valutando attentamente le circostanze dell’evento, mentre la giovane accusata è attualmente sotto inchiesta. Nel frattempo, la famiglia del bambino può tirare un sospiro di sollievo, sapendo che il pericolo è stato sventato grazie all’agire tempestivo del padre e alla prontezza dei carabinieri.
In un contesto in cui la sicurezza dei bambini rappresenta una priorità assoluta, eventi come questi richiamano l’importanza di una maggiore consapevolezza e di una solida collaborazione tra le istituzioni e la comunità, al fine di garantire un ambiente sicuro e protetto per i più piccoli.