Il terriccio da usare per interrare piante e fiori è molto importante e, a volte, è possibile averlo gratuitamente.
Se ci piace il giardinaggio o l’orto oppure dobbiamo rinvasare le nostre piante abbiamo bisogno di alcuni elementi fondamentali come ad esempio il terriccio. E lo si può recuperare in vari posti, dai vivai ai supermercati.
Si tratta di un composto terroso che contiene dei nutrimenti minerali di vario genere per i vegetali. È contenuto in sacchi di plastica ed ha vari formati e dimensioni oltre che prezzi, seppure sempre abbastanza contenuti.
Le caratteristiche comunque variano a seconda delle piante che devono essere invasate e che hanno bisogno di nutrienti specifici per crescere e svilupparsi. Per cui hanno composizioni differenziate.
Alcune piante, infatti, necessitano di caratteristiche chimico-fisiche e di un ph ben definito. Generalmente il terriccio in vendita è destinato alle piante che vanno messe a dimora in vaso.
In realtà serve anche per serre, giardini ed orti. In media costa intorno ai 2 euro al litro, e per i vasi piccoli non ne serve molto. Se però le fioriere sono grandi o serve per il giardino o per l’orto, allora le cose cambiano.
Occorrono molti sacchi per potere nutrire tutte le piante e, oltre ad avere un costo di acquisto più elevato, generano anche rifiuti plastici. E’ possibile, però, ottenere gratuitamente il terriccio necessario alle nostre coltivazioni.
Per farlo ci servono i rifiuti organici che sono fonte essenziale per realizzare un terriccio altamente nutriente. Gli scarti dei vegetali, della frutta e tutti quelli organici della cucina, sono perfetti.
Questi danno vita ad una mistura ricca di azoto, fosforo e potassio da trasformare in compost e, successivamente, in fertilizzante. Il compostaggio cosi realizzato va bene sia da solo che mescolato con la terra del giardino o dell’orto.
Un metodo semplice, gratuito ed ecologico. Possiamo utilizzare le apposite compostiere o crearle oppure fare una piccola buca nel terreno, magari circondata da mattoncini.
Vanno inseriti gli scarti organici, vegetali, sia verdi sia legnosi, e mescolati con la terra, mantenendo il tutto areato per una sana decomposizione. Le informazioni necessarie per la procedura si trovano facilmente anche online.
Il processo biologico aerobico avviene a partire da questi residui mediante l’azione di batteri e funghi, che si trovano naturalmente nel terreno. È così anche possibile diminuire dal 30 al 40% la quantità di spazzatura.
Tra l’altro molti comuni italiani prevedono una riduzione della tassa sui rifiuti per i residenti che dimostrano di praticare il compostaggio. Oppure ci sono comuni che hanno adottato un programma di riciclaggio.
Per cui permettono ai cittadini di prelevare il terriccio gratuitamente. Meglio informarsi se il Comune dove si risiede è tra questi. Così si potrà avere del terriccio di qualità a costo zero.