Festival Terraforma: sta per tornare il festival sostenibile e sperimentale, con laboratori, musica, labirinti, alberi e molto altro ancora: un evento imperdibile per tutti quanti.
Il festival della sperimentazione artistica e della sostenibilità ambientale avrà luogo dal 9 all’11 giugno presso la Villa Arconati di Bollate alle porte di Milano, con installazioni, sostenibilità, ecologia, camping, architettura e musica presenti in qualità di grandi protagonisti.
Il programma musicale si muove dalla tradizione Sufi del Marocco, ai campionamenti Electro, all’hip hop di Hudson Mohawke, da Bhangra di Kuljit Bhamra con Beatrice Dillon, al leggendario raggae Dennis Bovell. Per poi proseguire con Aho Ssan, Josey Rebelle e Asmara e Upsammy.
Progetto Festival di Terraforma, tra luci, sperimentazione, divertimento
Per chi non lo sapesse il Festival di Terraforma, si ispira ad organic Music Societies, ed è un esperimento sociale di Don Cherry e dell’artista Moki Cherry. Insieme al Moderna Museet di Stoccolma, nel 1971 crearono una casa dentro una cupola geodetica e fu un gran successo.
La cupola in questione quest’anno viene riconosciuta durante il festival all’architetto Bengt Carling che sarebbe poi l’architetto originale. Il Duomo ospiterà laboratori, installazioni ed incontri di qualsiasi genere per tutta la durata del festival. Invece Anonima luci, si occuperà dell’installazione delle luci. Ci sarà una passerella luminosa che guiderà gli spettatori verso il parco principale dell’area che vedrà una piazza totalmente illuminata al centro: uno spettacolo unico e imperdibile.
Riforestazione proprio nel 1982 ad opera di Joseph Beuys in Germania
I primi effetti del festival sulla villa si possono già vedere adesso. Altri invece arriveranno nelle prossime settimane. Nel 2016 si è dato il via ad un progetto della durata di 3 anni. Si tratta del Fosbury Architecture, con Borotalco che ha creato un labirinto storico curato da Bottega Veneta pronto ad ospitare tre performers.
Il progetto prosegue ora con la riforestazione di tutta la zona del camping che è stata progettata da Space Caviar. Si andranno a piantare 100 alberi. Proprio come è stato fatto anche da Joseph Beuys che nel 1982 ha provveduto a piantare insieme alla comunità di Kassel in Germania ben 7000 querce.