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Cronaca

Traffico di rifiuti Italia-Germania, 14 arresti

La notizia di questi minuti è proprio questa: un giro di traffico di rifiuti e il procedimento di vari arresti. Ecco che si parla di sequestri fino a 90 milioni di euro. Ecco i dettagli.

Traffico rifiuti-Imilanesi.it

Nelle ultime ore i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico, in collaborazione con la polizia tedesca, sono riusciti a scoprire un giro di traffico di rifiuti tra l’Italia e la Germania; dai risultati emersi dalle indagini si è proceduto a vari arresti e sequestri di ingenti somme di denaro.  Ecco quello che si sa a tal proposito grazie all’intervento di chi di dovuto.

Le indagini e quello che sta succedendo: che cos’è successo?

Erano in corso da vario tempo le indagini da parte del Nucleo Operativo Ecologico di Milano per ciò che riguarda proprio un giro di traffico illecito di rifiuti. Tali indagini hanno visto anche la collaborazione della polizia tedesca e proprio nelle ore appena trascorse hanno dato i loro frutti. Infatti chi di dovuto ha scoperto un giro di traffico illecito di rifiuti che coinvolgeva varie zone italiane tra cui, appunto, Lombardia, Calabria, Piemonte e anche la Germania per ciò che riguarda il territorio estero.

A seguito dei risultati delle indagini sono state messe in atto una serie di provvedimenti giudiziari tra cui anche arresti, per ora almeno di 18 persone, e sequestri di somme ingenti di denaro. Ciò che sorprende è che sembrerebbe anche che il Novara Footbal Club, squadra amata e tifata in serie C, sia coinvolto in questo giro illecito.

I dettagli di tutta la vicenda: le indagini a tal proposito

Come già accennato, il Nucleo Operativo Ecologico di Milano vario tempo fa ha iniziato una serie di indagini che avevano lo scopo di scoprire i giri illeciti. Giri che avvenivano nella regione Lombardia e non solo. Queste indagini hanno visto anche la collaborazione della polizia tedesca proprio perché anche la Germania sembra essere coinvolto in tale attività illecita che coinvolge anche varie zone dell’Italia. Le indagini sono state condotte direttamente dalla Dda di Milano e sono coordinate dal procuratore aggiunto Alessandra Dolci e dal Pm Francesco De Tommasi.

Indagini-Imilanesi.it

Tutta l’operazione, che ha il nome di Black Steel, è quindi coordinata da Eurojust per i profili internazionali. E questo proprio per via del coinvolgimento della Germania, in collaborazione con Europol. Inoltre hanno preso parte attiva i Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica di Milano e l’Ufficio Federale di Polizia Criminale (BKA) di Monaco di Baviera. Tutte le indagini, quindi, hanno visto il coinvolgimento e la presa parte attiva della Procura di Milano, della Procura di Monaco e della Procura di Reggio Calabria.

Cosa è emerso dalle indagini in corso: i risultati

Il lavoro fatto da tutte queste forze nazionali e internazionali ha permesso di ricostruire ciò che effettivamente veniva attuato da queste varie associazioni illecite. Infatti dalle indagini è emerso che gli indagati operavano traffico illecito di rifiuti, riciclaggio, auto riciclaggio e ovviamente associazione a delinquere. Questi sono alcuni dei reati commessi e per cui oggi sono accusati. Si tratta di ben 18 persone che oggi sono state indagate e che, per ora, stanno subendo le misure cautelari in atto. Probabilmente a queste 18 persone se ne dovranno aggiungere ancora molte altre con l’avanzare delle indagini in corso.

Grazie alle indagini, inoltre, sono stati sequestrati ben 90 milioni di euro che si ritiene essere la somma pari ai profitti illeciti dell’associazione.

Inoltre è emerso che la principale società coinvolta in questa operazione di traffico di rifiuti illeciti abbia proprio sede legale a Milano. Le altre due sedi, invece, sembrerebbero essere sempre in territorio lombardo.

Cosa c’entra il Novara Calcio: il coinvolgimento nel giro illegale di riciclaggio

Come abbiamo accennato anche il Novara Calcio sembrerebbe essere coinvolto in tale associazione a delinquere e in questo giro illegale di riciclaggio; ovviamente il coinvolgimento sembra essere del tutto indiretto anche se, per dirlo, bisogna attendere l’evolversi delle indagini.

L’importante squadra di calcio piemontese che milita, ad oggi, in serie C sembrerebbe essere coinvolta. Una parte dei soldi ottenuti dal traffico illecito di rifiuti sicuramente sono stati investiti nell’acquisto di alcune quote del Novara Football Club.

Nell’inchiesta in atto è coinvolto anche Maurizio Rullo ossia l’ex proprietario della società della squadra storica.

Lo stesso verrà ascoltato per comprendere al meglio il coinvolgimento di tale società nel giro illecito.

Da quello che si è evinto, infatti, sappiamo che i soldi ottenuti dal traffico illecito dei rifiuti e dal riciclaggio venivano in parte investiti, nuovamente.

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In cosa? In attività illecite, come appunto il traffico di rifiuti o le false fatturazioni, e un’altra parte veniva investita in attività lecite. Tra le attività lecite attuate dall’associazione c’è stato proprio l’acquisto delle quote della squadra di calcio piemontese. Probabilmente questo veniva attuato proprio per non dare nell’occhio e per giustificare parte dei soldi sporchi che giravano in queste associazioni.

Proprio per questo motivo, avendo ben chiaro il collegamento tra la squadra di calcio e l’associazione a delinquere, è stato disposto il sequestro preventivo di queste quote che erano state acquistate tramite soldi non legali. Ovviamente bisogna attendere per avere maggiori informazioni e per sapere realmente la verità dei fatti.

Insomma questi sembrano essere i dettagli di una vicenda che presenta sicuramente ancora tante domande. Domande a cui chi di dovuto cercherà di dare delle risposte.

Published by
Melania Di Pietrangelo