Trappola dello specchietto: anziano bloccato dai poliziotti mentre stava cadendo in questa trappola. La vittima del raggiro stava per consegnare una somma di 350 euro ai truffatori, quando la polizia ha provveduto a fermarlo e ad arrestare i responsabili.
La persona anziana protagonista di questa brutta vicenda, stava quindi per essere raggirata dal classico trucco dello specchietto. Fortunatamente per lui i militari hanno fatto in tempo a bloccarla.
I criminali in questione avevano messo in pratica il tradizionale imbroglio correlato allo specchietto, prendendo di mira un uomo anziano. La truffa è ormai nota alle Forze dell’Ordine, ma pure ai cittadini che spesso vengono imbrogliati con questi mezzi. In particolar modo chi è più avanti con l’età, che infatti rappresenta la vittima ideale per questi delinquenti.
Proprio come è accaduto in questo caso quando i furfanti, una volta messo in pratica il loro inganno, erano quasi arrivati al successo della loro operazione quando sono stati fermati da una volante appartenente al commissariato Sempione.
Difatti l’auto dei militari si trovava in transito, ed è stato proprio grazie a questo controllo se sono riusciti a rovinare l’intento dei truffatori.
Con il fermo e l’arresto dei due colpevoli di quest’episodio increscioso ai danni di un anziano.
Questo è quanto è stato riferito dalla Questura di Milano.
Tutto ha avuto inizio verso le ore 9,30 di venerdì mattina, in via Gran San Bernardo in prossimità di via Mac Mahon.
Difatti è stato proprio in quel momento che i poliziotti presenti nella volante di passaggio, si sono accorti di questi due giovani che erano nel pieno della discussione con una persona di una certa età.
A quel punto i militari si sono fermati per effettuare un controllo. Proprio nel momento in cui l’uomo di 86 anni era in procinto di consegnare ai due ladri una somma corrispondente a 350 euro in contanti.
La vittima in questo caso si è salvata soltanto per via del passaggio dei poliziotti, perché altrimenti avrebbe ricoperto il ruolo dell’ennesima persona anziana raggirata da questo genere di truffatori.
Infatti dopo essersi resi conto di quanto stesse accadendo, i militari sono subito intervenuti per fermare il passaggio dei soldi, facendosi poi spiegare il motivo di quella transazione che si stava verificando sotto ai loro occhi.
Poco prima la vittima stava proseguendo per via Gran San Bernardo, quando ha sentito un rumore giungere dalla parte posteriore della sua auto.
Perciò ha deciso di scendere per controllare, ed è stato lì che si è messo in atto il piano dei due criminali.
Il guidatore di un’altra vettura, ferma a sua volta, ha iniziato ad accusarlo di averlo urtato.
A quel punto ha pure mostrato all’86enne i segni presenti sul suo specchietto, come pure delle evidenti strisciate nere sulla fiancata della sua automobile.
L’anziano sentendosi in colpa per un’azione che poi si è scoperto che non aveva assolutamente provocato, trattandosi di un imbroglio, ha subito fatto la proposta della compilazione della constatazione di tipo amichevole.
Ma l’imbroglione ha preteso il pagamento in contanti di 350 euro, per poter così risarcire immediatamente il presunto danneggiamento.
L’uomo di 86 anni si è fatto dunque convincere a pagarlo subito, ed è proprio mentre stava consegnando i soldi che i poliziotti sono intervenuti. Così da scoprire il piano dei truffatori, bloccarli e procedere col loro arresto.
Si tratta esattamente di due malintenzionati di 22 e 29 anni, entrambi italiani ma di origini rom e con precedenti.
I due quando si sono visti scoperti, hanno provato a fuggire con l’utilizzo della loro auto, ma sono stati fermati dalla polizia e poi arrestati in flagranza di reato.
Quella appena descritta è solo una delle tante truffe che vengono messe in atto, nei confronti di chi viene ritenuto come una persona più fragile e quindi facilmente raggirabile: la persona anziana.
I raggiri di questa tipologia, infatti, risultano sempre più frequenti poiché sono proprio coloro che sono più avanti con l’età che solitamente vengono presi maggiormente di mira.
Tra le truffe verso gli anziani e non solo, c’è sicuramente quella dello specchietto.
Si parla per la precisione di un imbroglio molto facile da attuare e consiste nel far credere alla vittima di aver provocato dei danni con la sua vettura.
Infatti i truffatori fanno credere al guidatore che la sua macchina ha urtato inavvertitamente lo specchietto retrovisore dell’auto di chi in realtà sta truffando. Quando in realtà già era stato danneggiato precedentemente.
La vittima spesso ci crede perché sente un forte rumore sulla propria carrozzeria, quando invece è stato causato da un bastone oppure da una pallina.
Dopo la prima fase della truffa, il delinquente chiede una somma in contanti, insistendo per evitare la denuncia all’assicurazione.
In situazioni del genere bisogna chiamare subito la polizia, rimanendo chiusi nella propria auto, così da non cadere nella trappola.