L’uomo che travolse e uccise un ciclista, alla fine di novembre del 2021, è stato condannato ieri ad un anno di reclusione: è stato accusato di omicidio stradale e adesso dovrà scontare la sua pena.
L’uomo accusato di omicidio stradale, ha 80 anni. Il 28 novembre 2021, travolse un 59enne a Cernusco sul Naviglio. A seguito di un ricovero ospedaliero di diversi giorni, il ciclista morì per le troppe ferite, gravi e profonde, riportate.
Il sinistro avvenne lungo la strada padana superiore, era domenica, più o meno a mezzogiorno. Il ciclista ucciso, si chiamava Palomino Torres, era peruviano e viveva da diversi anni a Cernusco insieme alla sua famiglia, moglie e due figli.
L’evoluzione dei fatti dal 2021 ad oggi
L’80enne, oggi accusato di omicidio stradale, ha preferito essere processato con rito abbreviato. È stato condannato a pagare, non solo le spese legali, ma anche un risarcimento da 35mila euro che andranno alla moglie e poi 7mila euro (a persona), che andranno ai due fratelli. Per quanto riguarda le cifre che dovrà pagare ai familiari dell’uomo travolto, queste non sono definitive.
A seguito dell’incidente, con la ricostruzione dei fatti effettuata dalle forze dell’ordine e dall’anziano è venuta fuori una dinamica tremenda.
La ricostruzione dell’incidente, effettuata dalle forze dell’ordine. Ecco cosa sarebbe successo
Il ciclista ucciso a seguito dell’impatto, proveniva da una strada perpendicolare alla padana. Si era fermato al margine della carreggiata per controllare e poi attraversare la strada.
All’improvviso sarebbe arrivata l’auto alla cui guida era l’80enne. Secondo una perizia è stato stabilito che l’automobilista proseguiva alla guida del suo mezzo alla velocità di 70 km/h e oltre, piuttosto che a 50 km/h stabiliti dal codice della strada.
L’80 enne avrebbe travolto l’uomo, sbalzato con forza sul cofano, che così avrebbe battuto la testa sul parabrezza e in seguito sul tetto della vettura, finendo oltre 10 metri dopo l’auto.