Uno scialpinista è salvo per miracolo dopo essere stato travolto da una valanga mentre scalava Punta Pedranzini, a 3.599 metri di quota. Salvi anche i suoi compagni di escursione.
Il pericolo valanghe è sempre in agguato, viste le anomalie termiche e precipitative che hanno falcidiato il Nord Italia.
Sono in tanti gli appassionati di sci alpino e spesso non tengono conto di questo problema che affligge le vette della catena alpina.
Fatto sta che uno scialpinista milanese di 29 anni risulta essere stato travolto da una valanga mentre scalava Punta Pedranzini, a 3.599 metri di quota nel territorio di Valfurva (Sondrio), nella tarda mattinata di sabato 29 aprile, come riporta SondrioToday.
I fatti si sono svolti intorno alle ore 13 di sabato 29 aprile, così come riferito dal comando dei vigili del fuoco.
Tre scialpinisti sono riusciti a mettersi in salvo e ad allertare le autorità. Tuttavia, il 29enne è stato trascinato via dalla valanga di neve.
I suoi compagni di escursione sono stati i primi a cercarlo con pale, sonde e un kit artva prima che venisse attivata la macchina dei soccorsi.
Ad intervenire i vigili del fuoco, un elicottero Drago81, tecnici del soccorso alpino e diverse unità cinofile. Il 29enne è stato infine trovato ed estratto dalle squadre dei soccorritori.
Il ragazzo è stato stabilizzato e trasportato dai soccorritori del 118 presso il pronto soccorso dell’Ospedale Morelli di Sondalo.
Il suo stato attuale è stabile e non versa in pericolo di vita. Inoltre, anche gli altri tre scialpinisti sono stati recuperati.
L’incidente è avvenuto in una giornata in cui l’indice di pericolo valanghe era “tre marcato” su una scala europea da uno a cinque.
È proprio questo il punto. Nonostante l’indice di pericolo fosse stato diramato, queste escursionisti hanno voluto ugualmente sfidare la sorte. Per loro fortuna tutto si è risolto nel migliore dei modi.