Furti in casa, a Milano è strage. Questa settimana ne sono stati compiuti tre e addirittura tutti nella stessa giornata. Due in centro e uno in periferia. Secondo quanto è stato dichiarato dalle forze dell’ordine che hanno provveduto ad effettuare i controlli, sono stati mirati, studiati e programmati.
Chi li ha portati a termine quindi, conosceva le abitudini dei proprietari delle tre abitazioni, sapeva quando, come e in che tempi agire.
Nella giornata di lunedì 24 luglio, i tre furti in abitazione sono stati portati a termine con un maxi bottino di quasi mezzo milione di euro.
Il primo colpo, che è anche il primo ad essere stato denunciato è stato portato a termine in viale Piave, zona Porta Venezia. Qui, un 36enne italiano è rientrato a casa e ha trovato una bruttissima sorpresa. La sua casa era stata messa a soqquadro, in pochissimo tempo. La cassaforte era stata spaccata e ciò che era al suo interno, era stato portato via. A mancare, gioielli e orologi di lusso, tra cui Rolex e Omega. Tutto, almeno per il momento, sembra essere sparito nel nulla. Il danno, sarebbe di circa 350mila euro.
Qualche ora dopo, un 32enne italiano ha avuto la stessa identica disavventura, dopo essere rientrato nel suo appartamento situato in via Facchinetti, zona Mecenate, ha trovato tutte le stanze sottosopra e la cassaforte tagliata. Dall’interno erano spariti diversi monili, del valore di decina di migliaia di euro.
Per concludere una coppia, 50 anni lui, 47 lei, è stata vittima del terzo furto. Erano usciti per qualche ora. Al rientro hanno capito che la casa, situata in via Quadrio, zona Sempione, era stata svaligiata. Secondo le forze dell’ordine i ladri sono entrati dalla porta finestra del salotto perché completamente danneggiata. In questo caso a mancare sono circa mille euro in contanti, poi un Rolex da 14mila e alcuni gioielli di valore, di circa 4mila euro. Adesso sono iniziate le indagini, per cui si prova a ricostruire ogni reato.
Si passa alla visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona, nella speranza di trovare qualcosa che possa condurre agli autori del reato. Tutto questo, probabilmente sta avvenendo a causa della crisi economica che ha colpito e continua a colpire decine e decine di famiglie in difficoltà.