Il temporale ha causato notevoli danni, in particolare, nelle zone dell’alto milanese e del basso varesotto.
Un forte temporale si è abbattuto sulla zona del milanese con gravi conseguenze, tra cui alberi sradicati, tetti scoperchiati e treni bloccati. Più di cento risultano essere gli interventi dei vigili del fuoco soprattutto a nord del milanese ed a sud del varesotto. E’ avvenuto questa mattina, mercoledì 12 luglio, e, in breve tempo, sono precipitati circa 20 millimetri di pioggia.
Una quantità che, in media, cade in una decina di giorni nel mese di luglio. I Comuni più danneggiati sono stati Tradate, Cassano Magnago, Cardano al Campo, Samarate e Venegono. I pompieri del comando di Varese hanno fatto sapere di avere ricevuto centinaia di chiamate.
Per questo hanno impegnato sessanta ufficiali suddivisi in ben dieci squadre al fine di poter fronteggiare tutte le situazioni. Il tempo ha anche bloccato la viabilità ferroviaria, in particolare la tratta Como, Saronno, Milano, a causa di alcuni alberi che sono finiti sui binari nei pressi di Inverigo.
Inoltre, ha mandato in tilt il sistema di scambio delle rotaie nelle stazioni di Varese, Saronno, Tradate e Como. Dai comunicati dell’azienda Trenord risulta evidente che la normale circolazione è stata compromessa dal temporale, per cui hanno provveduto a cancellare i viaggi nelle zone del guasto.
Il suggerimento della società di trasporti ai viaggiatori che hanno come destinazione Como, Varese e Novara è quello di scegliere i treni che arrivano e partono dalle stazioni di Como San Giovanni, Varese Fs e Novara Fs. Anche nella notte tra martedì 4 e mercoledì 5 luglio, a causa del maltempo, ci sono state numerose chiamate ai vigili del fuoco.
La centrale operativa di via Messina ha ricevuto telefonate dai cittadini fino all’alba. Più di 50 gli interventi nella città di Milano e hinterland. Una tempesta di fulmini ed una forte grandinata si sono abbattute sulla zona provocando danni ed allarmando la popolazione che ha richiesto l’intervento dei pompieri.
Ci sono stati oltre agli alberi ed ai rami spezzati e finiti sulle carreggiate o sulle automobili parcheggiate, anche vari allagamenti di interrati e cantine. Le strade erano imbiancate dal ghiaccio dove ha grandinato e sono caduti inoltre 32,5 mm di acqua. Questi i dati riportati dal Centro meteorologico lombardo.
Anche in questo caso un dato molto più elevato rispetto alla media stagionale di di 66,8 mm per l’intero mese di luglio. I voli in arrivo all’aeroporto di Malpensa non potevano atterrare per cui gli operatori hanno dovuto dirottarli su Bergamo, Bologna, Brescia, Linate e Venezia.
Anche gli eventi e gli spettacoli all’aperto, naturalmente, sono stati interrotti dagli organizzatori, come il concerto degli Articolo 31. La Protezione civile aveva diramato già nel pomeriggio l’allerta per i fiumi Seveso e Lambro, come sempre ben sorvegliati, e, fortunatamente, non sono straripati.