Presentato da pochi giorni il treno alimentato ad idrogeno, apre la via al cambiamento nel settore ferroviario, per una mobilità green.
Percorrerà la tratta della Valcamonica, ossia sulla linea non elettrificata Brescia-Iseo-Edolo di Ferrovienord. Il treno protagonista si chiama Coradia Stream e risponde perfettamente all’obiettivo dell’Europa di ridurre del 100% le emissioni di C02 entro il 2050.
E’ il primo a zero impatto ambientale, per il nostro Paese, dotato di celle a combustibile di idrogeno. Ha una capacità totale di 260 posti a sedere e un’autonomia superiore ai 600 chilometri.
Nella giornata di inaugurazione erano presenti anche le cariche pubbliche nel settore trasporti. Tra questi, gli assessori regionali Claudia Maria Terzi, Infrastrutture e Opere pubbliche e Franco Lucente, Trasporti e Mobilità sostenibile.
Nella sua dichiarazione l’assessore ha sottolineato l’importanza dell’evento che mette in primo piano la Lombardia, ma che coinvolge, in realtà, l’intero Paese. SI tratta, infatti, di una svolta che, in futuro riguarderà tutto il territorio nazionale.
Presentato il primo treno italiano alimentato ad idrogeno
L’investimento fatto dalla regione lombarda nell’idrogeno dimostra l’intento di raggiungere la neutralità tecnologica e la strategia di rinnovamento entro il 2025. Anno in cui la giunta si è proposta di rinnovare l’intero comparto ferroviario con nuovi convogli che siano rispettosi dell’ambiente.
Un avviamento che contempla varie soluzioni green che comprenderanno l’elettrico e l’idrogeno. Un impegno regionale che ha avuto un reale riscontro nel primo treno innovativo presentato qualche giorno fa.
Diventerà attivo poi sulla Brescia-Iseo-Edolo. Le fasi successive saranno, poi, quelle dell’ immissione e della sostituzione dei treni esistenti con nuovi convogli alimentati ad idrogeno.
Anche la Terzi, che nel precedente mandato era assessore alla Mobilità Sostenibile, aveva già portato avanti questo discorso nell’ambito del rinnovamento nelle società pubbliche lombarde.
Quindi, anche lei, nel suo intervento ha sottolineato l’importanza dell’evento come apripista, che interesserà, poi, l’intero sistema del trasporto pubblico in Italia. Oltretutto, si tratta di una nuova opportunità per le aziende per sviluppare la produzione del nuovo “carburante”.
L’accordo alla base di tutto questo fu firmato nel novembre del 2020 tra Ferrovienord Milano e Alstom. Questo prevedeva una fornitura di convogli alla società Trenord. Si trattava di sei treni a celle con combustibile ad idrogeno, con l’ opzione per altri otto.
Il progetto HiseO per la realizzazione della “Valle Italiana a Idrogeno”
Il progetto si chiama H2iseO, e mira alla realizzazione della “Valle Italiana ad Idrogeno“, cominciando, proprio, nel territorio bresciano. Questi mezzi funzionano con una cella alimentata, appunto, ad idrogeno, il quale genera energia elettrica per dare la spinta propulsiva.
Durante la circolazione questo mezzo emette solo calore insieme a vapore acqueo ed è silenzioso come quello elettrico. Questa tecnologia può sostituire i convogli che vanno con il diesel su linee non elettrificata o parzialmente elettrificata.