Andrea Marchesini e il suo cane Tito, scomparsi da sabato mattina, sono stati ritrovati senza vita ieri pomeriggio in un canale.
Le ricerche di Andrea Marchesini e il cane si sono interrotte bruscamente, dopo la tragica scoperta tra le montagne di Premana in provincia di Lecco.
I due erano usciti di casa sabato 25 marzo per una gita tra le montagne, ma non erano mai più tornati. La segnalazione dei familiari ha condotto all’avvio delle ricerche che sono andate avanti per due giorni senza sosta, tranne che per uno stop brevissimo a causa delle condizioni meteo.
Lungo la giornata del 26 marzo le condizioni critiche del meteo hanno costretto i volontari e le forze dell’ordine a fermarsi. Nel frattempo sono arrivate delle segnalazioni da parte di persone che pensavano di aver visto il cane aggirarsi per le zone. A quanto pare però, quello che avevano visto gironzolare per i boschi non era Tito.
Hanno partecipato alle ricerche le squadre del soccorso alpino Valvarrone della diciannovesima delezione Lariana, la Guardia di Finanza con l’elicottero, l’agenzia regionale emergenza urgenza. Sono scesi in campo anche i vigili del fuoco insieme a due unità del comando di Lecco, che con un fuoristrada hanno controllato tutta la zona attentamente.
Poi ovviamente si sono uniti i droni e tutti i dispositivi di ultima generazione, compresi i cani molecolari per non lasciare spazio a dubbi di alcun genere.
Poi nel pomeriggio di ieri è arrivata la triste notizia: il fedele amico Tito e il 54enne, sono stati ritrovati morti, probabilmente sono precipitati vicino al lago di Deleguaggio Di Sotto in circostanze che forse mai saranno chiarite. I familiari avevano infatti dichiarato che la scomparsa dei due era parecchio strana perché Andrea conosceva benissimo la zona.
Andrea e il suo cane hanno fatto un volo di diversi metri che non ha lasciato via di scampo a nessuno dei due. Proprio sabato i familiari avevano pubblicato un annuncio su Facebook chiedendo aiuto ai conoscenti e non per ritrovarli. Avevano indicato l’abbigliamento di Andrea Marchesini che indossava un gilet blu, dei pantaloni neri aderenti e delle scarpe nere. Poi aveva alle spalle uno zainetto grigio, con sé portava un cane di medio grossa taglia di nome Tito, molto legato al padrone. Purtroppo l’annuncio non è stato utile, almeno non come si sperava.