Riccardo Zebro, lo chef milanese , è stato trovato senza vita nel suo appartamento di New York, chiesto il rimpatrio della salma.
Il corpo dello chef Riccardo Zebro, originario di un comune dell’hinterland milanese, è stato ritrovato senza vita all’interno del suo appartamento di New York. E’ successo nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 agosto. Non si conoscono le cause del decesso.
Dalle ultime informazioni, sembrerebbe che non ci siano nemmeno delle indagini in corso. Si sa che la famiglia ha già avviato le pratiche per riportare la salma in Italia, dove i famigliari e gli amici lo potranno salutare per l’ultima volta. Nato a Melzo, un comune in provincia di Milano, era in America dal 2016.
I colleghi parlano di lui come una persona generosa e talentuosa. La sua carriera aveva avuto inizio allo Sheraton Diana Majestic a Porta Venezia di Milano dove era arrivato dopo il diploma conseguito all’istituto alberghiero Carlo Porta nel 2008.
Prima a Milano, poi alle Bermuda per approdare nella Grande Mela
Era rimasto a Milano per altri 4 anni per, poi, trasferirsi alle Bermuda per un’altra esperienza lavorativa. Qui ha lavorato presso il resort Rosewood Tucker’s point. Si era, poi, trasferito a New York dove aveva lavorato come chef presso il ristorante San Carlo Osteria Piemonte, nel quartiere di Soho.
Si era, qualche tempo dopo, spostato al Sant Ambroeus West Village, dove stava ancora lavorando come executive chef. Qui aveva anche cucinato per Robert De Niro, il quale aveva molto apprezzato i suoi piatti e si era anche concesso per un selfie postato poi sui social da Riccardo.
Sarebbe dovuto rientrare in Italia a settembre per le vacanze, che trascorreva ogni anno vicino alla famiglia e agli amici. I post sui social parlano Riccardo come una persona buona e generosa. Aveva un grande talento per la cucina, in particolare quella nostrana, che esportava nei vari ristoranti con orgoglio.
Paolo Lovari, suo collega al resort delle Bermuda, lo ricorda con affetto:
“Una persona di una umanità impressionante, un grande chef, un giocherellone. Mancherai tanto ma sarai sempre con me”.
Simone Gusto, di professione blogger, lo ha ricordato con affetto e lo ha salutato così:
“…Ciao Ricky Sei stato tra i primi chef di NYC a darmi una mano e credere in Simon“.
Molti i messaggi di cordoglio postati dagli amici sui social
Parole di cordoglio anche dalla sindaco del suo paese di origine Elisa Balconi. Lo ricorda come una persona solare che ha saputo portare l’orgoglio “per il suo paese e per la sua gente”al di là dell’Oceano. Insieme alle sue condoglianze, anche quelle del comune di Galliaviola, in provincia di Pavia.
Nel post scritto sui social si legge il cordoglio per Giancarlo, dipendente del municipio, da parte di tutta l’amministrazione per la perdita prematura e inaspettata del figlio Riccardo. Una morte senza spiegazioni per un giovane uomo di 34 anni , promessa della cucina italiana nel mondo.