Lago di Como: trovato un uomo morto grazie a un passante che si trovava nelle vicinanze del lago. Il ritrovamento è avvenuto esattamente nella mattinata di domenica 2 luglio. Tempestivo l’arrivo delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco sul posto del ritrovamento.
Il cadavere che affiorava dalle acque del lago di Como, nelle vicinanze di una piccola spiaggia di questa città, è stato notato da una persona che passava di lì. Si sono subito avviati i procedimenti per identificarlo e per avviare la ricostruzione della dinamica per capire cos’è accaduto.
Come accennato poco fa si parla di un corpo ritrovato senza vita sul lago, grazie ad un passante che in quel momento era proprio lì.
In seguito a questo ritrovamento, oltre alle fasi di identificazione sono iniziate pure le indagini da parte della polizia locale. Inoltre nel frattempo e grazie ai primi esami svolti sul corpo, si è potuto appurare che l’uomo era morto già da ore.
Questa vicenda è accaduta nel corso della mattinata di domenica 2 luglio: una persona quindi passava in quella zona quando si è accorta che dalle acque del lago stava emergendo il corpo di un uomo.
Esattamente tale ritrovamento è stato fatto nelle vicinanze del Tempio Voltiano. Adesso toccherà agli agenti appartenenti alla Questura di Como effettuare le dovute indagini. Come prima cosa saranno impegnati a ricostruire l’intera dinamica di quanto accaduto, cercando poi di risalire pure al nome dell’uomo ritrovato privo di vita.
Purtroppo non risulta ancora nota l’identità di quest’uomo, in quanto i suoi documenti personali hanno subito dei danneggiamenti, a causa del tempo prolungato in acqua.
Intanto l’analisi iniziale ha permesso di capire che la morte risale con molta probabilità a poche ore prima. In più la vittima dovrebbe avere circa 44 anni di età.
L’allarme è scattato precisamente verso le ore 8,30 di domenica, attivando così sul luogo d’interesse l’arrivo del 118 e dei vigili del fuoco. Questi ultimi hanno dovuto recuperare il corpo dell’uomo dal lago.
A loro si sono aggiunte anche le Forze dell’Ordine accorse sul posto, proprio per poter accertare quanto prima le cause della morte di quell’uomo.
Successivamente al rinvenimento del cadavere, gli inquirenti sono riusciti a fare un passo avanti per quanto concerne l’identificazione dell’individuo ritrovato privo di vita mentre galleggiava sulle acque del lago.
Ciò in quanto anche se ancora non sono riusciti a risalire al suo nome, dai documenti si è capito che dovrebbe trattarsi di un uomo straniero.
Per l’esattezza dovrebbe corrispondere a un cittadino di origini egiziane, ma tuttora sono in corso le indagini sul suo caso. Queste permetteranno quindi di verificare se realmente possa trattarsi di un egiziano, visto che al momento non c’è nulla di definitivo.
Una cosa però è certa: di sicuro il passante che si è ritrovato a dover vivere suo malgrado un’esperienza che avrebbe preferito evitare, non si sarebbe mai aspettato di fare un passeggiata e di ritrovarsi a guardare un cadavere da vicino.
Il ritrovamento si è verificato nella zona dove si trova la diga foranea. Il posto del ritrovamento corrispondente alla via Guglielmo Marconi, è certamente uno dei luoghi maggiormente frequentati della città di Como.
Una volta ricevuto l’allarme da parte del passante, sul luogo sono quindi giunti non solo l’ambulanza della Croce Rossa di Como, ma anche i vigili del fuoco.
Per quanto riguarda i soccorsi, hanno provato in tutti i modi di salvare l’uomo ma alla fine non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
A quel punto gli operatori specializzati hanno dovuto intraprendere le operazioni relative al recupero della salma. Le attività si sono svolte nel primo bacino del lago di Como. Si è trattato di un recupero piuttosto complesso, che ha visto l’intervento dei pompieri lariani che hanno ricevuto un prezioso supporto. In riferimento a ciò, si parla per la precisione degli specialisti del soccorso acquatico che hanno svolto il compito di recuperare il corpo senza vita.
In base a una iniziale ricostruzione ancora parziale e da verificare, l’uomo straniero sarebbe morto annegato. Ma come è stato sottolineato, si tratta soltanto di supposizioni che dovranno essere poi confermate oppure no.
Il ritrovamento avvenuto nelle prime ore della mattinata di ieri 2 luglio è solo l’ennesimo. Difatti il lago di Como si è ritrovato spesso come scenario di morte, per via dei tanti ritrovamenti di cadaveri che sono riaffiorati anche in questi ultimi tempi dalle sue acque.
Persone morte annegate nel lago oppure uccise e poi gettate nelle sue acque.
Dunque il lago di Como è stato diverse volte al centro per storie di questo tipo.
Come detto, è stato diverse volte protagonista di scenari di morte, Per rendersene conto basta fare riferimento a quanto accaduto solo qualche mese fa. Fu ritrovato un corpo senza vita proprio i primi di maggio ed esattamente l’8 maggio e proprio in questo lago.
Anche in quel caso è stato cruciale l’intervento di un passante che ha visto galleggiare il corpo e che quindi ha allertato i soccorsi, vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale e della questura. Purtroppo anche in quel caso non si è potuto fare nulla per quell’uomo.
Stessa sorte è toccata ad un altro uomo il 1q5 febbraio che è stato ritrovato senza vita il pomeriggio verso le 15 e proprio nelle acque del Lago di Como, nei pressi di Vittorio Veneto.
Anche in quel caso si è trattato di un uomo giovane, sui 35 anni circa che probabilmente è rimasto in acqua per alcuni giorni.
Questi sono solo alcuni dei casi che sono accaduti nel corso di quest’anno , a cui purtroppo si è aggiunto quello di ieri.
Adesso bisognerà solo attendere, per riuscire ad avere ulteriori informazioni su quest’ultimo cadavere. Infatti quando gli inquirenti scopriranno altro tramite le loro indagini, si potrà pure sapere il nome dell’uomo ritrovato privo di vita.