Trucco delle bottiglie d’acqua. Fate attenzione a questo tipo di borseggio, un’azione spregevole ai danni di ignari cittadini. Anche la persona più attenta può esserne vittima. Il caso di un giovane che ha raccontato la sua brutta esperienza
Quotidianamente i media ci mettono in guardia sulle truffe che possono metterci in pericolo attraverso i mezzi digitali. Stiamo parlando del famoso “phishing”, ossia un raggiro che avviene su Internet tramite email o comunicazione su siti specifici con lo scopo di estrapolare informazioni personali e finanziarie o codici di accesso e altri dati sensibili. Come non citare, ad esempio, il noto messaggio dell’inesistente “pacco in giacenza” o le comunicazioni di fantomatiche e inesistenti vincite di denaro o merce. Siamo talmente sensibilizzati su questo argomento che spesso ci dimentichiamo quanto anche nella realtà e vis a vis possiamo essere derubati facilmente non appena abbassiamo un po’ la guardia.
Il furto avvenuto con la tecnica dello zaino pieno di bottiglie
Oggi vogliamo parlarvi del caso di un giovane videomaker ventenne che è stato derubato dei suoi costosi averi in pieno centro a Milano. Il ragazzo non era certo uno sprovveduto, tuttavia è stato vittima di malviventi senza scrupoli. Come riportato dalla redazione de Il Giorno, la vittima in questione ha raccontato di essersi trovato presso il McDonald’s di via Torino, verso Carrobbio. Il periodo è inizio Febbraio. Il 20enne aveva appena concluso un lavoro e aveva con sè il suo zaino pieno di attrezzatura: computer, fotocamera digitale e diversi obiettivi. Il valore della merce era di diverse migliaia di euro.
Il ragazzo ha deciso di fare una breve pausa pranzo recandosi in uno dei punti vendita del rinomato fast food. La zona centrale lo rendeva pieno di avventori, soprattutto in un orario così gettonato. C’era molta folla. Ha appoggiato il suo zaino di colore nero al suo fianco. Consapevole di quanto fosse prezioso il contenuto (non solo in termini di denaro ma poiché rappresentava la sua attrezzatura per lavorare e sostenersi economicamente), stava attento che fosse sempre al suo posto, al sicuro. “Controllavo spesso lo zaino, buttando un occhio sul pavimento tra un morso e l’altro”, ha detto il giovane.
Purtroppo, con mossa repentina e ben architettata, gli è stato sottrato lo zaino. Si è accorto all’improvviso che non c’era più ma al suo posto ne era stato lasciato un altro, del medesimo colore e con lo stesso peso, riempito di bottiglie d’acqua. “Non mi sono accorto di niente”, ha raccontato lo sfortunato videomaker. Il giovane ha sporto ovviamente denuncia presso la stazione dei carabinieri più vicina. Tramite gps è riuscito a localizzare il proprio computer ma ormai era troppo tardi. Dopo alcune ore, infatti, era già all’estero. Il 20enne ha voluto rendere nota la sua esperienza per mettere in guardia altri cittadini, invitandoli a non perdere di vista i propri averi. I borseggiatori, infatti, sanno attendere perfettamente quell’unico istante di distrazione che potrà essere determinante.
Trucco del foglietto di carta
Vi informiamo di un altro raggiro che solitamente viene messo in atto nei ristoranti o nei fast food. É la truffa del foglietto di carta.
Il malvivente si avvicinerà per chiedere degli spiccioli, appoggiando dei foglietti con un messaggio sui tavoli dove state consumando il vostro pasto. Al momento di riprenderli, porterà con sè anche cellulari e portafogli.