Truffa ai danni di anziani attuata da un 22enne di origini napoletane. Sembra essere l’ennesimo episodio attuato a discapito di persone anziane che si è attuato nel Milanese, con le vittime che sono state abilmente raggirate con l’inganno del parente in carcere.
In seguito agli accertamenti svolti efficacemente dalla polizia locale, si è provveduto ad arrestare un giovane di 22 anni residente nella città di Napoli, incastrato così dagli inquirenti. Ecco cos’è successo nello specifico.
Quelle descritte e attuate da parte del giovane napoletano a Milano, rappresentano le classiche truffe definite fotocopia, perché risultano una identica all’altra. Tra l’altro si sono verificate tutte nel capoluogo lombardo, verso quelle che sono definite tra le categorie più fragili, ovvero gli anziani.
Il presunto responsabile di questi inganni, però, a un certo punto è stato individuato dalla polizia e bloccato, così da non arrecare più ulteriori danni nei confronti della cittadinanza di una certa età.
Quindi per il 22enne residente a Napoli sono subito scattate le manette. Solo in seguito a un’accurata indagine svolta dal pool che si occupa appunto di questa tipologia di attività illecite. Stiamo parlando per la precisione del pool anti truffe appartenente alla Procura della città di Milano.
Una categoria costituita non solo dalla polizia locale, ma pure dai ghisa che nelle scorse giornate hanno provveduto ad arrestare il giovane di 22 anni.
Ma per la precisione in che modo il truffatore si attivava, per attirare nella sua trappola gli ignari anziani vittime delle sue truffe? Di seguito troverete la spiegazione in modo dettagliato, così da capire bene il procedimento attuato ai danni di queste povere persone.
In base a quanto messo a verbale all’interno delle denunce, si è potuto ricostruire l’intero procedimento realizzato ogni volta dal ragazzo napoletano. Lo stesso che utilizzava per trarre in inganno quelle che individuava come sue probabili vittime di raggiro.
Queste ultime avrebbero quindi ricevuto delle telefonate a fantomatici avvocati oppure da membri appartenenti alle forze dell’ordine.
Mediante queste chiamate telefoniche si potevano raggirare questi anziani. Con quale scopo? Lo scopo era convincerli a raccogliere e poi consegnare delle considerevoli somme di denaro. In più si effettuava un intervento di persuasione per convincerli a consegnare pure i loro gioielli. Questo perché gli veniva assicurato che mediante quelli avrebbero potuto far scarcerare un loro parente, accusato di aver compiuto un incidente stradale.
Ovviamente tutte queste informazioni corrispondevano a menzogne riferite alle vittime, per farsi consegnare gli oggetti preziosi e i soldi che avevano conservato.
Ma l’inganno non si fermava qui, se si considera che per indurre a una totale agitazione la persona anziana presa di mira, venivano svolte varie telefonate facendo ascoltare le richieste di aiuto di una persona che fingeva di essere il familiare incarcerato.
Lo scorso sabato 17 giugno gli inquirenti hanno messo in atto nella città di Napoli un’ordinanza di custodia cautelare da applicare in carcere, eseguita nei confronti del 22enne con precedenti. Su quest’ultimo vige l’accusa di aver eseguito un paio di truffe nella città di Milano, ai danni di persone avanti con l’età.
Tale esecuzione si è messa in atto con l’aiuto del personale appartenente al commissariato Vasto Arenaccia della questura napoletana.
Un arresto reso possibile alla fine di minuziose indagini, basate sulla visione delle immagini riportate dai sistemi di videosorveglianza e sul controllo dei dati inerenti il traffico telefonico.
L’operazione attuata dalle forze dell’ordine sta a testimoniare il grande impegno attuato dalla Procura, per riuscire a prevenire e impedire il dilagante fenomeno delle truffe ai danni delle persone più anziane.
Un pericolo che si sta infatti diffondendo notevolmente non solo sull’area milanese, ma pure a livello nazionale.
Dunque per cercare di non rimanere vittima di queste truffe, è fondamentale prestare molta attenzione. Un aspetto da ricordare, sottolinea la Procura, è che in ogni caso le forse dell’ordine non chiedono mai somme di denaro o gioielli, per assicurare un tipo di assistenza sanitaria oppure giudiziaria a un cittadino.
Quindi quando si ricevono queste telefonate bisogna subito collegarle a dei raggiri. A quel punto è necessario contattare subito il numero di emergenza 112, così da ricevere una repentina assistenza. Per poi permettere in più il subitaneo avvio delle indagini.
Questi sono accorgimenti preziosi che ogni persona anziana dovrebbe sempre tener presente, così da non esser ingannata.
Proprio perché sono sempre di più gli anziani truffati, anche in casa propria, si possono seguire ulteriori consigli per non cedere all’inganno e quindi per non essere derubati delle proprie cose.
Tra le regole da seguire abbiamo quelle di:
Insomma si parla di piccoli consigli che si possono eseguire anche stando in casa propria dal momento che sono diversi gli anziani che sono stati truffati con la scusa di dover pagare qualche bolletta o altro ancora. La prevenzione è importante in questi casi.