Un turista di 39 anni si tuffa nelle acque del lago di Garda, soccorso dalla Guardia Costiera muore nella notte al Civile di Brescia
Nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 24, intorno alle 18 del pomeriggio, un uomo di 37 anni originario di Napoli, complice le temperature più che primaverili, stava facendo un bagno nella spiaggia delle Rive, a Salò, di fronte al porto Sirena. Tutto sembrava procedere per il verso giusto, quando, dopo alcune bracciate, l’uomo è scomparso.
L’amico con il quale si trovava in compagnia, lo ha visto scivolare sotto acqua e da qui non è più riemerso. Alcuni presenti alla scena, insieme all’amico, si sono prontamente tuffati per aiutarlo, ma non hanno potuto fare nulla. Nel frattempo sul posto sono arrivati i soccorsi, i volontari del Garda, i Vigili del Fuoco di Brescia e i Carabinieri.
Tra questi anche la Guardia Costiera che, pur trovandosi fuori servizio, ha risposto alla chiamata. Un militare della Guardia Costiera ha portato a riva Il corpo dello sfortunato turista, che si trovava ad una decina di metri di profondità. E, proprio grazie alla sua formazione militare, una volta a riva, ha iniziato subito le manovre per la rianimazione.
I tentativi di rianimarlo sono proseguiti a lungo, grazie al cambio dato al militare da parte dei colleghi di servizio sulla motovedetta. Dopo aver stabilizzato il giovane napoletano, l’elisoccorso lo ha trasportato presso gli spedali Civili di Brescia. Lì i medici e gli infermieri di turno hanno fatto l’impossibile per salvarlo, ma, purtroppo, nella notte la situazione clinica è precipitata, tanto che all’alba non hanno potuto fare altro se non dichiararne il decesso.
Sembra che l’uomo, mentre era in acqua, sia stato colto da un malore improvviso. Il calore della giornata e le acque tranquille del lago hanno risvegliato la voglia di una nuotata ristoratrice che, però, in questo caso, è risultata essere fatale. I laghi della Lombardia, purtroppo, sono spesso luoghi di spiacevoli fatti di cronaca.
Chi non conosce bene queste acque si tuffa senza tenere conto di alcuni elementi molto importanti. Uno è sicuramente legato alla differenza del calore del proprio corpo rispetto a quello dell’acqua. Un cambio di temperatura molto repentino può portare alla diminuzione del battito cardiaco e della pressione arteriosa.
Questo può portare, in alcuni casi, a una diminuzione del sangue al cervello e, di conseguenza, alla perdita temporanea dei sensi che, però, se si è in acqua, può risultare fatale. Si deve anche tenere conto che l’acqua di lago non è salata come quella del mare. La salinità ci aiuta a rimanere a galla, mentre nel lago è necessario essere dei buoni nuotatori.
Altro fattore da non sottovalutare è la profondità. Se nel mare, lungo le coste, riusciamo sempre a camminare pur rimanendo in acqua, nel lago non è così. Potremmo sentirci al sicuro perchè stiamo camminando, ma ad un qualsiaisi passo potremmo sprofondare senza nemmeno accorgercene.