Strada statale Val Tidone, tra autovelox e controlli vari tra il 2020 e il 2022 sono state staccate ben 281.000 multe.
Autovelox, stop e tutor cercano di controllare la velocità degli automobilisti e dei motociclisti, per garantire viaggi in sicurezza a tutti. Lo scopo è ridurre gli incidenti, di qualsiasi entità.
A quanto pare però la cartellonistica installata per fare in modo che gli utenti mantengano la giusta velocità non serve. Il motivo è semplicissimo. La cartellonistica è poco chiara e quindi i pirati della strada sentono di essere liberi di sfrecciare a qualsiasi velocità senza troppi problemi e lo fanno.
Tutor installato in maniera inadeguata, non in regola. Ecco perché molti utenti fanno ricorso dopo aver ricevuto le multe
Il tutor che è stato segnalato più volte, non sembrerebbe essere in regola perché non è segnalato in maniera adeguata; è stato installato a ottobre del 2020 ma la cartellonistica ne indica uno piuttosto che due. Per questo coloro che prendono delle multe proprio in quel tratto di strada, presentando un ricorso hanno elevate probabilità di vincerlo.
Nonostante sia stato segnalato che la posizione del cartellone che indica il tutor sia scorretta, nessuno al momento ha fatto nulla per cambiare la cartellonistica o sistemarla. La città metropolitana di Milano con 281 multe elevate da ottobre a dicembre del 2022, quindi in un totale di due anni, ha incassato 17,5 milioni. Una bella cifra, anche se la somma sarebbe stata di oltre 20 milioni se non fossero stati presentati diversi ricorsi.
Presentare ricorso e vincerlo è possibile, ecco su cosa puntare
In pochi sanno che la segnaletica è stata posizionata in maniera irregolare. Ecco perché a presentare ricorso sono stati soltanto in 4000 utenti, mentre tutti gli altri hanno scelto di pagare. 203 ricorsi su 4000 sono stati rigettati perché le contestazioni erano diverse rispetto alla segnaletica posizionata in modo scorretto. In primo luogo la segnaletica che indica il tutor è posta ad una distanza non adeguata, troppo ravvicinata.
In secondo luogo, il sistema del tutor rileva la velocità media fra un primo punto di controllo ed un secondo. Di conseguenza entrambi andrebbero segnalati. Lungo questa strada, la segnalazione è soltanto una. Per cui molti utenti dopo essere passati sotto la prima telecamera, accelerano quindi finiscono per passare dalla seconda a velocità elevate. In questo modo beccano le multe e pensano di essere costretti a pagarle. In realtà non funziona così. Basta informarsi per scoprire che le multe prese in Valtidone si possono aggirare facilmente.