Dal 1° ottobre 2022 a Milano sono state intensificate le restrizioni per l’accesso all’Area B. Ecco i dettagli di come funziona ora l’accesso.
Nuove regole per l’Area B di Milano che limitano l’accesso all’area metropolitana ai veicoli più inquinanti nelle fasce orarie determinate dal provvedimento. Di seguito gli approfondimenti sulle nuove restrizioni e sugli accessi.
Area B, le nuove restrizioni
Da qualche giorno i cittadini milanesi stanno facendo i conti con le nuove limitazioni che precludono l’accesso in Area B, per una superficie totale di quasi 130 chilometri quadrati (praticamente tre quarti dell’area del Comune di Milano).
Nonostante le polemiche e le richieste di rinvio dell’entrata in vigore delle restrizioni, Il Comune ha deciso di far partire il progetto che era già stato rinviato a causa della pandemia.
L’Agenzia per la Mobilità Ambiente e Territorio del Comune di Milano (AMAT), riferisce che dagli studi effettuati risultano circa 403.000 accessi giornalieri (tra i vari mezzi quali auto, moto e camion) nelle Aree A e B. Con le nuove limitazioni dovrebbero essere circa il 13% i veicoli che non saranno più ammessi alla circolazione.
Gli orari di accesso e i divieti
Con 188 varchi elettronici, l’Area B è strettamente preclusa ai veicoli non conformi. Nello specifico sono esclusi dalla circolazione nell’Area le auto Euro 2 a benzina, le Euro 3 e Euro 4 diesel con filtro antiparticolato di serie e le Euro 4 prive di filtro antiparticolato.
Sono inoltre escluse tutte le categorie da Euro 0 a Euro 4 diesel che abbiano un filtro antiparticolato autonomamente installato entro il 2018 e le Euro 5 diesel.
Per le due ruote, l’accesso è precluso a ciclomotori e motocicli a due tempi Euro 0 ed Euro 1 e a gasolio sempre Euro 0 ed Euro 1.
Le categorie precedentemente elencate non potranno accedere all’area dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 19:30. Durante i festivi l’accesso è consentito.
Importante ricordare che non solo l’accesso è vietato ma anche gli spostamenti interni alla zona.
Chiunque si trovasse all’interno dell’Area B con un veicolo non ammesso nell’orario di divieto, potrà solo sostare senza possibilità di movimentazione del mezzo.
Il controllo degli accessi è affidato a più di 180 telecamere che scansionano le targhe in transito. I trasgressori si vedranno recapitare una multa tra i 163 Euro e i 658 Euro. Qualora si accedesse senza essere autorizzati per due volte nell’arco di due anni, la pena prevista è la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
A chi è consentito l’accesso
Salvo deroghe che approfondiremo più avanti, l’accesso all’Area B di Milano è consentita ai veicoli privati e di trasporto merci Euro 5 ed Euro 6, siano a benzina, Gpl, metano, ibride o elettriche. I mezzi a due ruote ammessi sono motoveicoli e ciclomotori 2 tempi Euro 5 e 4 tempi Euro 4 ed Euro. É inoltre consentito l’accesso ai mezzi provvisti di contrassegno di invalidità qualora il titolare del certificato sia a bordo del mezzo e ai veicoli adibiti a trasporti di attrezzature per disabili. Sono esclusi dal divieto i mezzi di soccorso e di pubblico servizio, quali ambulanze, veicoli delle forze armate, vigili del fuoco, polizia, emergenza protezione civile ecc. In ultimo, possono accedere all’Area le auto d’epoca di almeno 40 anni e con certificato di rilevanza storica e le autoscuole.
Deroghe per l’accesso in Area B
É importante segnalare però quelle che sono le deroghe all’accesso.
Richiedendo la “scatola nera” MoVe In alla Regione, sarà possibile alle auto diesel Euro 4 ed Euro 5 e alle benzina Euro 2, circolare per un certo numero di chilometri ogni anno. Il servizio ha un costo di 50 Euro annuali che coprono il costo dell’installazione della scatola nera (30 Euro da pagare una sola volta) e il costo del servizio (20 Euro). In caso di rinnovo il prezzo da pagare sarà esente dal montaggio della scatola nera. Qualora il veicolo fosse già dotato di scatola nera, si dovranno pagare i soli costi del servizio.
Un’altra eccezione è fatta per coloro che siano in possesso di un contratto di acquisto per la sostituzione del veicolo inquinante. Chiunque prima del 1° ottobre 2022 abbia firmato per un nuovo mezzo non inquinante, ha diritto all’accesso fino al ritiro del nuovo mezzo, non oltre la data del 31 marzo 2023.