Con il nuovo digitale terrestre si deve controllare chi deve cambiare decoder, oppure dovrà rinunciare a vedere la TV.
Questo vuol dire che occorre verificare se il nostro apparecchio ha bisogno di un decoder DVB-T2. Vediamo come scoprirlo.
TV, chi deve cambiare decoder
Un primo modo per scoprire se abbiamo bisogno di cambiare decoder, è controllando la data in cui abbiamo acquistato la nostra TV. Questo perché dal dal 22 dicembre 2018 in poi gli apparecchi televisivi si sono dotati di decoder integrato. In questo caso è conciliabile con il nuovo digitale terrestre.
Ma andiamo per gradi. Con il countdown ormai partito lo switch off mette il nostro vecchio apparecchio tv in pensione.
Quanti posseggono ancora un vecchio televisore e non vorrebbero cambiarlo devono capire se è adattabile con il nuovo digitale terrestre DVB-T2, o se occorre fare un nuovo acquisto che consenta di vedere l’HD.
Per poter conoscere questa nuova realtà, le maggiori emittenti hanno posto al servizio degli utenti, un canale apposito ad effettuare un semplice test.
In principio con il refarming, si è dovuto provvedere alla riprogrammazione dei canali, poi si è avviato il passaggio finale all’HD, e per ultimo si procederà all’attivazione del più recente sistema di trasmissione.
Questo fine 2022 vede il passaggio verso il nuovo digitale terrestre DVB-T2, e per vedere i canali, tutti in HD (alta definizione), sarà necessario avere un televisore con decoder tollerabile per il nuovo format.
Motivo per cui si deve controllare se la nostra TV è abilitata a questi recenti standard o occorre acquistare un nuovo decoder.
Cosa cambia?
Attraverso la codifica DVB-T2 e HEVC Main10, le frequenze del segnale televisivo sono maggiormente “compresse” in modo da permettere l’utilizzo di alcune frequenze per la telefonia mobile 5G.
La compressione digitale maggiore oltre a ottimizzare la qualità delle immagini garantisce la disponibilità di molti di canali televisivi.
Questo passaggio si è concluso il 21 dicembre 2022 e subito dopo si avrà l’attivazione del DVB-T2.
Se si vuole essere sicuri che la propria TV è in grado di captare i canali in HD (dal 21 dicembre tutti i canali andranno in onda in alta definizione), è sufficiente premere sul telecomando: se si selezionano i numeri 1, 2 e 3, si vedranno Rai1, Rai2 e Rai3 ( che sono già in onda in alta definizione come gli altri programmi dei primi numeri), quindi non ci sono problemi.
Chi ha bisogno di un decoder DVB-T2
Tuttavia nel 2023 avremo il secondo passaggio ovvero il nuovo digitale terrestre, quindi per sapere se occorre un decoder DVB-T2, come accennato all’inizio dovremo verificare quando abbiamo acquistato del nostro apparecchio TV.
In questo caso va ribadito che le tv che sono state acquistate dal 22 dicembre 2018 hanno un decoder interno compatibile con il nuovo digitale terrestre.
La legge infatti prevedeva che fossero venduti esclusivamente gli apparecchi abilitati al nuovo standard di trasmissione, per cui è meglio verificare.
Al fine di verificare se il televisore è compatibile con il DVB-T2, è consigliabile collegarsi al canale di prova RAI del nuovo digitale terrestre, il numero 100, e accertarsi che venga visualizzata la dicitura “Test HEVC Main10“.
Lo stesso test può essere fatto selezionando il canale 200 di Mediaset. Si raccomanda di risintonizzare i canali prima di effettuare questo test.
Nel caso in cui, anche dopo la risintonizzazione dell’apparecchio, sullo schermo non dovesse comparire la dicitura “Test HEVC Main10“, questo significa che il televisore con il decoder integrato non supporta il DVB-T.
Oggi tutti i canali televisivi sono trasmessi in formato HD, ad eccezione di alcuni programmi, dal numero 500 in poi, che sono ancora offerti nella vecchia definizione standard.
Che fine fanno le vecchie TV?
Quindi i televisori ormai obsoleti e non più compatibili con l’HD, già dal 21 dicembre possono vedere pochi canali se si sintonizzano dal 500 in poi.
Per coloro in possesso di un televisore non compatibile con il nuovo digitale terrestre, i problemi inizieranno nel 2023, con il passaggio definitivo al DVB-T2. Alla fine il vecchio digitale terrestre non ci sarà più e si potranno vedere i canali solo con il nuovo standard.
Per agevolare la transizione tecnologica ci sono state alcuni bonus, di cui uno destinato alle famiglie nuclei familiari con Isee fino a 20.000 euro. Inoltre si è previsto anche un bonus tv senza limitazioni Isee, per quanti rottamavano la propria TV, e avevano diritto ad uno sconto fino a 100 euro.
Tuttavia al momento sembra che le misure adottate nel 2022 non saranno presenti nell’anno nuovo.