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Cronaca

Uccise la moglie, ora è accusato anche di abusi sulla figlia

Arrivano drammatici dettagli a seguito delle indagini condotte su un uomo che sta già scontando una condanna a 27 anni per aver ucciso la moglie qualche anno fa.

volante dei carabinieri- imilanesi.nanopress.it

Secondo le indagini condotte a Milano dai Carabinieri, l’uomo che uccise la moglie ad Arese nel 2021, avrebbe anche abusato sessualmente di una dei suoi tre figli.

La giovane l’anno scorso si sarebbe tra l’altro suicidata probabilmente anche per quello che è stata costretta a vivere, senza avere la possibilità di essere aiutata, assistita e supportata da nessuno.

L’uomo arrestato era manager di una importante multinazionale

Lui è James Rodriguez Diaz, 43enne. In passato ha lavorato come manager di una importante multinazionale. Adesso si trova in carcere ed è stato condannato a 27 anni in primo grado, per aver ucciso la moglie e anche per aver tentato di uccidere un altro figlio che all’epoca dei fatti aveva 18 anni.

manette arrestato- imilanesi.nanopress.it

Ma non finisce qui perché a chiusura delle indagini, i Carabinieri aggiungono ai capi d’accusa che già conosciamo un terzo: violenza sessuale aggravata nei confronti della figlia, che ai tempi aveva soltanto 14 anni. La giovane ragazza avrebbe subito abusi sessuali dal 2017 al 2021, mentre viveva in Messico.

La giovane si è uccisa lo scorso anno, il padre invece potrebbe essere condannato all’ergastolo dopo le ultime novità delle violenze sessuali ai danni della figlia ai tempi minorenne

Ai tempi la giovane aveva dieci anni, secondo le ricostruzioni dei carabinieri, avrebbe subito violenze fino all’età di 15 anni. L’8 dicembre del 2022, la ragazza è stata trovata morta. Lui è stato arrestato per aver ucciso la moglie all’epoca quarantottenne, il 19 giugno 2021. L’omicidio sarebbe avvenuto mentre i due si trovavano a casa, nell’abitazione della famiglia, in via Gran Paradiso ad Arese. L’avrebbe uccisa dopo una lite violenta, che secondo i vicini non era stata l’unica. I due a quanto pare non andavano d’accordo.

I carabinieri hanno anche confermato l’ipotesi di tentato omicidio del figlio maggiore diciottenne. La famiglia si era trasferita in Italia dal Messico pochi mesi prima. A novembre 2022 è arrivata la condanna per l’uomo a 27 anni di carcere. Mentre il pubblico ministero aveva chiesto l’ergastolo che non è stato notificato. Adesso dato le drammatiche novità venute fuori a seguito delle indagini condotte dalle forze dell’ordine, non si esclude che la pena definitiva per lui sia proprio il carcere a vita. Si attendono novità ed eventuali conferme sui fatti.

Published by
Giusy Pirosa