Ufficiale, l’INPS taglierà queste pensioni a marzo: ecco chi saranno i penalizzati

Non si torna indietro e le pensioni a marzo saranno tagliate, ma solo per una determinata categoria di persone.

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Tutti gli occhi sono puntati sulle pensioni di marzo e quelli che saranno gli aumenti, oppure i tagli, che coinvolgono categorie differenti di pensionati. È oramai risaputo che il Governo abbia messo sul tavolo una rivalutazione molto importante, che riguarda il 7,3% di aumento sulle varie quote con una percentuale aggiuntiva e confermata da aggiungere a gennaio 2024. Tuttavia una fetta di pensionati noterà un taglio netto delle pensioni a partire dal mese di marzo. Chi sono questi sfortunati e come si evolverà la questione?

Rivalutazione e tagli: quali sono le novità

In questo periodo si è parlato spesso di tutti gli aumenti delle pensioni che ci sono state nei primi due mesi dell’anno, ma ci sono dei pensionati che attendono ancora di conoscere il loro destino.

Non ci sono solo buone notizie secondo gli esperti, infatti il Governo ha voluto rivedere tutte le percentuali presentate con la legge di Bilancio 2023 e si apprende che nel mese di marzo ci saranno dei tagli corposi. Verranno colpite le quote che sono superiori 4 volte al minimo, penalizzando questa categoria di pensionati in particolare.

pensione taglio a marzo
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Tagli delle pensioni di marzo per questa categoria

Per capire meglio come questi tagli impatteranno sui pensionati, si possono fare degli esempi pratici. Una pensione di 2.500 euro avrebbe dovuto avere un aumento di 180 euro al mese secondo le regole dell’anno scorso. La Nuova Legge di Bilancio mette l’accento sulle pensioni minime, mentre queste avranno un taglio di circa 25 euro al mese.

Ovviamente, man mano che le pensioni aumentano ci sarà un taglio più cospicuo: una pensione di 3.000 euro non aumenterà di 255 euro come da vecchio metodo, ma solo di 135 euro con un taglio corposo di 90 euro ogni mese.

Questo significa che con la Legge di Bilancio 2023 sono state aumentate le pensioni minime, mentre le quote leggermente più alte hanno trovato un muro davanti con un taglio netto.

pensionato preoccupato
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La fascia da 4.000 euro, empio, avrà un taglio di 92.98 euro al mese, mentre avrebbe dovuto avere un bell’aumento che supera i 250 euro.

È quindi corretto dire che i pensionati con pensioni di fascia medio alta avranno ugualmente i loro importi maggiorati, ma se si fa una comparazione con le vecchie regole allora si comprende di come il taglio sia importante per questi pensionati. Ricapitolando, nel mese di marzo le sorprese non sono finite qui e tutti coloro che non  hanno ancora visto in busta un aumento potranno finalmente riceverlo.

Se i pensionati che percepiscono una pensione minima potranno ricevere un aumento evidente e corposo, coloro che fanno parte della fascia alta noteranno il vero taglio alle pensione. Una rivalutazione studiata per favorire i pensionati che hanno sempre avuto quote basse, con difficoltà reale ad arrivare a fine mese.

E nel mese di aprile? Non ci sono ancora risposte per questa domanda, perché ora gli occhi sono puntati solo sul mese di marzo in arrivo.

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