Ultima ora INPS, 92 euro in meno a questi pensionati: chi saranno gli sfortunati

Arrivano importanti novità che hanno a che fare con l’INPS, con i pensionati e con gli assegni che i pensionati riscatteranno a partire dal primo gennaio.

92 euro in meno
92 euro in meno – imilanesi.nanopress.it

Nelle ultime settimane è avvenuta una stretta drastica per quanto riguarda le rivalutazioni e gli assegni dei pensionati che in alcuni casi hanno subito importanti ridimensionamenti.

Da un lato si parla di trattamenti minimi con super adeguamento del 120%, dall’altro di strette che potrebbero cambiare la vita di alcuni utenti. 

Le nuove disposizioni del governo Meloni, quali cambiamenti subiranno i pensionati

A seguito delle decisioni del nuovo governo Meloni, ci saranno coloro che non potranno fare altro che accettare un mancato incremento della pensione, causato dal cambio di tutti i criteri di rivalutazione. Alcune pensioni saranno penalizzate altre invece no.

Per i pensionati che hanno degli assegni da 2101 euro lordi al mese non cambierà nulla perché otterranno una rivoluzione completa ovvero di €150 in più al mese. Invece per gli assegni che vanno oltre €2000 fino a €2627, ci sarà una rivalutazione soltanto dell’85%.

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Per le pensioni da 2627 euro a 3.152 euro la rivalutazione sarà del 53%, poi sarà del 47% per quanto riguarda le pensioni da 3152 euro a 420 %. Infine per le pensioni fino a€5254 si parla di una rivalutazione del 32%, stessa cosa per gli assegni superiori.

Quali saranno gli effetti del taglio delle pensioni

Per cui succederà che gli effetti del nuovo taglio andranno a toccare quasi tutti i pensionati, quest’anno molto di più rispetto agli anni passati. Purtroppo non si può negare che una cosa tanto grave non accadeva dal 1995. Si tratta di una penalizzazione per molti pensionati, che ci riporta indietro al 1999 quando a causa delle decisioni del governo Amato vennero rivalutati soltanto il 30% degli assegni.

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Più o meno è successa la stessa cosa dal governo Monti in poi, quindi con Gentiloni, Letta, Renzi e Conte: i pensionati sono stati nettamente defraudati. Una pensione da €3400 dal 2005 ha perso tantissimo, ma quest’anno si toccheranno dei livelli mai sfiorati prima.

Chi in pensione percepirà 92 euro in meno e perché

Ad avere la peggio a partire dal 1° Gennaio 2023, saranno tutti quei pensionati che adesso percepiranno 525,32 € al mese. Questa fascia di pensionati infatti troverà €7 in meno al mese, per un totale di €92 l’anno. Per cui in definitiva la variazione applicata a questa fascia di pensioni sarà di 46,23 euro, rispetto al 2022.

Pensionati controllano conteggi
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Se non si è abbastanza informati a seguito della rivalutazione per alcune pensioni, si consiglia di andare a consultare il cedolino mediante il servizio INPS che consente di verificare gli importi delle prestazioni già liquidate e scoprire quali saranno le variazioni nel corso dei prossimi mesi. 

Intanto arrivano già le prime notizie ufficiose che hanno a che fare con il 2024 e la rivalutazione delle pensioni minime. Il minimo sarà rafforzato del 2,7% nel corso del 2024. L’indicizzazione sarà del 7,3% quindi gli assegni più bassi, molto probabilmente arriveranno oltre i 580 euro al mese.

Nei prossimi mesi potrebbero arrivare delle novità importanti anche sugli extraprofitti, anche qui avverrà una modifica del sistema di calcolo per evitare contenziosi con le aziende.

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